mercoledì,Settembre 25 2024

Misure di Prevenzione: sorveglianze speciali rigettate dal Tribunale di Vibo

Rigettate le proposte avanzate dalla Procura ordinaria e da quella distrettuale per un 33enne di Briatico ed un 51enne di San Nicola da Crissa

Misure di Prevenzione: sorveglianze speciali rigettate dal Tribunale di Vibo

Il Tribunale di Vibo Valentia, sezione Misure di Prevenzione, ha rigettato due proposte di sorveglianza speciale. La prima è stata avanzata dalla Procura di Vibo Valentia nei confronti di Pasquale Riggio, 33 anni, di San Costantino di Briatico, sottoposto ad avviso orale di pubblica sicurezza dal 2007 al 2010, arrestato nel 2012 per reati legati agli stupefacenti, condannato per armi e danneggiamento. Accogliendo le argomentazioni dell’avvocato Giuseppe Bagnato, il Tribunale ha stabilito che manca il requisito dell’attualità della pericolosità sociale di Riggio, essendo le condotte isolate nel tempo. Da qui il rigetto della proposta di sottoposizione alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di due anni.

La seconda proposta è stata avanzata dalla Dda di Catanzaro nei confronti di Nicola Tedesco, 51 anni, di San Nicola da Crissa, difeso dall’avvocato Guglielmo Lentini, per la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata non inferiore a tre anni poiché ritenuto pericoloso socialmente e per la sua appartenenza ad associazioni di stampo ‘ndranghetistico. In passato era stato coinvolto nell’operazione “Prima” contro il clan Anello di Filadelfia ma poi assolto. Il Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento delle argomentazioni difensive, ha motivato il rigetto ritenendo Tedesco soggetto non pericoloso socialmente, in termini di attualità, nonostante numerosi procedimenti penali ancora pendenti.

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