Escalation di intimidazioni nel Vibonese, due nuovi “messaggi” recapitati alla Cooper Poro a Mileto
Una rete bruciata e una rubata nei cantieri per la costruzione delle nuove isole ecologiche. Salgono a quattro gli avvertimenti alla stessa ditta nel giro di pochi giorni. Episodi che seguono di poco gli spari contro il caseificio Tropea a Baracconi e l’incendio all’Ard Discount di Vibo
Non accenna a placarsi l’escalation di intimidazioni nel territorio vibonese. Dopo l’avvertimento recapitato la notte scorsa a suon di colpi di pistola contro le saracinesche del caseificio “Leo Tropea” a Baracconi di Jonadi, alle porte di Mileto, è proprio nella cittadina normanna che si registrano altri due inquietanti episodi.
A finire nel mirino di ignoti, ancora una volta, è l’azienda Cooper Poro Edile di Rombiolo impegnata a Mileto e frazioni, su incarico del Comune, nella realizzazione di nuove dodici isole ecologiche. La stessa azienda, come si ricorderà, aveva già subito nei giorni scorsi due avvertimenti di chiara matrice estorsiva fatti pervenire attraverso una bottiglia di benzina lasciata sul cantiere nei pressi del cimitero di Paravati e di alcuni colpi di pistola posizionati in via Cilea, nel centro cittadino, nei pressi di un secondo cantiere.
Stessi siti dove nelle ultime ore si è registrato l’incendio di una rete in plastica (via Cilea) e la sottrazione di una seconda rete dello stesso materiale (al cimitero di Paravati). Anche questa volta i sinistri “messaggi” sono stati notati dagli operai della ditta recatisi sul posto di lavoro e puntualmente denunciati ai carabinieri della locale Stazione che hanno avviato le indagini.
Quattro episodi in tutto, dunque, nel giro di pochi giorni, che si vanno ad aggiungere agli oltre 50 subiti dalla stesa azienda nel corso della pluridecennale attività e che sono stati denunciati regolarmente dai soci e dai titolari della ditta che non hanno mai nascosto la loro amarezza per le difficoltà in cui si trovano ad operare.
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Ma è sul piano generale delle intimidazioni che si registra una forte recrudescenza in tutto il territorio vibonese. Solo per restare agli episodi più recenti, oltre ai colpi di pistola esplosi contro il caseificio Tropea, infatti, è della notte del 25 aprile scorso il gravissimo attentato ai danni del supermercato Ard Discount di Vibo Valentia, andato in buona parte distrutto a causa di un incendio di chiara natura dolosa.
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