Sbarco record a Vibo Marina, Piserà: «Le associazioni lucrano sull’immigrazione»
Il referente vibonese di “Noi con Salvini” sferra il colpo dopo l’ennesimo approdo di una nave carica di disperati nel Vibonese. «Territorio sull’orlo del collasso»
«L’immigrazione in Calabria è ormai insostenibile e le associazioni lucrano sulla disperazione di chi approda sulle nostre coste». A sostenerlo, all’indomani dello sbarco di oltre 1600 migranti a Vibo Marina, è il referente provinciale di “Noi con Salvini”, Antonio Piserà.
Lo stesso aggiunge: «Il buonismo strabico, incapace di focalizzare tanto la stessa dignità dei clandestini, quanto i necessari connotati umani e professionali di chi “accoglie” (turni massacranti di lavoro, revisioni continue e costanti della distribuzione delle unità all’interno degli uffici preposti), non produce altro che gravità ed assoluto impedimento risolutivo, sotto ogni aspetto. Il rimorchiatore “Asso ventinove”, per dar un unico dettaglio atto a dimostrare la pericolosissima inefficacia di quanto sta accadendo, non aveva a bordo alcun medico. Tant’è che il medico mandato a Vibo Marina dall’Asp ha dovuto necessariamente ed immediatamente garantire le validità per le condizioni di sbarco, assumendo egli stesso la responsabilità in assenza – dato già di per sé estremamente grave – del medico di bordo».
Sbarco di migranti record a Vibo Marina, l’“Asso ventinove” attracca in porto (FOTO)
Da qui l’interrogativo, posto da Piserà, di come un unico operatore sanitario abbia potuto accertare «che i requisiti igienico-sanitari di oltre 1600 persone fossero compatibili con la definizione di disposizione allo sbarco. Inutile andare a calcolare scientificamente il rischio epidemiologico per immigrati e personale d’accoglienza, non essendo prevista, peraltro, alcuna forma di profilassi preventiva. Le massicce dosi di antibiotici, poi, inevitabilmente somministrati, in alcuni casi non fanno che fornire al ceppo batterico migliori ragioni per fortificarsi e porre resistenza».
Sbarco record a Vibo Marina, le immagini (FOTO/VIDEO)
Non mancano le stoccare al presidente del Centro servizi per il volontariato, Roberto Garzulli, che ha lanciato un appello di emergenza per assistere i migranti. «È bello – attacca Piserà – che si faccia appello all’ennesima potenza d’umanità. L’umanità, tuttavia, ha il presupposto di intelligenza sensibile, di etica, di sana ed onesta capacità di analisi, ben lungi dall’imprinting torbido e affaristico assunto da associazioni e cooperative, assolutamente incompatibile con ogni forma di attenzione all’essere umano, in primis come persona».
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Per Piserà «lo stesso volontariato sarebbe dovuto essere impegnato, con totale abbattimento di rischi, nelle necessità della propria terra, nei confronti, ad esempio, degli anziani, evidentemente abbandonati a se stessi». Quindi la denuncia: «Nel nostro territorio alcuni paesi, basti citare Briatico, sono all’esasperazione. Il problema è rilevante anche dal punto di vista finanziario: il deciso incremento dei flussi e delle presenze ha portato ad uno stanziamento di 4,6 miliardi (3,6 miliardi nel 2016). Doppierà persino quanto stanziato per i terremotati. Infatti, la somma (1,2 miliardi) destinata ai poveri e quella (600 milioni) per la ricostruzione pubblica e privata delle aree colpite dal terremoto, ammonta ad un totale di 1 miliardo e 800 milioni per tutto il 2017».
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Quindi, in conclusione, «la fame del mostro gigantesco cresce in modo direttamente proporzionale all’incapacità a domarlo, che, aggravata dalla sleale teoria dell’accoglienza, lo costringerà a divorare la cittadinanza. E non sarebbe tanto grave se si trattasse solo di fagocitarla: il rischio è che per saziarsi non sarà sufficiente ingoiarne la dignità».