Sbarco record a Vibo Marina, appello del Csv: «Servono volontari per l’accoglienza»
Il gran numero di migranti giunti al porto sul rimorchiatore “Asso ventinove” sta mettendo a dura prova il sistema gestito dai volontari di diverse associazioni. Il presidente Garzulli: «Non è buonismo, è umanità»
«Continua la pressione migratoria sulle coste italiane, spesso di fronte a queste situazioni si tende a chiudere gli occhi o a voltarsi dall’altra parte. Una traversata del Mediterraneo per raggiungere l’Europa che da gennaio a oggi ha causato oltre 2000 morti, ma anche chi è riuscito ad arrivare ha bisogno di aiuto».
Il CSV di Vibo Valentia lancia un appello di emergenza per assistere i migranti (2000 secondo lo stesso Centro servizi per il volontariato) che sono sbarcati stamattina a Vibo Marina, per il reclutamento di nuovi volontari. L’appello, «aiuterà le associazioni che già sono presenti e operano su tre turni di “lavoro”: 8 – 14; 14 – 21; 21 – 08 fino a venerdì 21 aprile, per incrementare le operazioni in corso di protezione e di soccorso e non di supporto sanitario, tra cui la distribuzione di cibo, acqua, kit igienici e altri beni di prima necessità, destinati alle persone provenienti da Africa, Asia, Medio Oriente e da altre località lungo la costa nordafricana che intraprendendo pericolosi viaggi, attraverso il Mar Mediterraneo, spesso rischiano la vita a bordo di imbarcazioni precarie. Migliaia di essi hanno tragicamente perso la vita negli ultimi anni durante le loro rischiose traversate».
Sbarco di migranti record a Vibo Marina, l’“Asso ventinove” attracca in porto (FOTO)
Le Associazioni di Volontariato del territorio, hanno «già risposto al recente aumento di arrivi di migranti attivando centinaia di volontari e organizzando le proprie strutture di accoglienza per ospitare, curare e proteggerli in modo dignitoso. La dedizione dei volontari è incrollabile per aiutare migranti vulnerabili. Non migranti ma esseri umani che hanno bisogno di una mano».
«Tuttavia – afferma il Presidente del Csv Roberto Garzulli -, il nostro impegno nel sostenere queste persone e proteggere i loro diritti, deve essere accompagnato dalla volontà politica di promuovere la solidarietà e il rispetto di tali diritti e di offrire corridoi legali e sicuri, per chi cerca protezione e non di abbandonarli in mezzo ad una strada o rinchiuderli in alberghi o strutture ricettive. Ricordiamo ancora l’importanza della solidarietà? E soprattutto ci sorge una domanda: Cosa possiamo fare noi per aiutare i migranti e i rifugiati?».
La risposta di Garzulli è «possiamo fare molto. Possiamo principalmente impegnarci a dare il nostro supporto alle associazioni che stanno gestendo l’emergenza. Il mondo si sta muovendo. Non si tratta di essere “buonisti”, si tratta semplicemente di mettersi in gioco per aiutare altre persone, di essere “umani” nel vero senso della parola con un occhio di riguardo anche per gli italiani».
Sbarco record a Vibo Marina, le immagini (FOTO/VIDEO)
Nei punti di sbarco, prosegue il Csv, i volontari garantiscono la prima risposta di assistenza, basata sui bisogni primari delle persone quando sbarcano dalle navi, fornendo sostegno alle persone in base alle loro esigenze, a prescindere dal loro status giuridico. Quest’appello di emergenza è per migliorare la risposta di alle questioni relative alla migrazione, all’interno delle comunità nei paesi di origine, di transito e di destinazione.
Per i cittadini che volessero impegnarsi in prima persona nei confronti dei migranti, con aiuti di tipo e pratico, ecco chi contattare: Associazione Prociv Augustus di Vibo Valentia, presidente Nicola Nocera recapito telefonico: 347.7122452; 388.1541437.