Rapine in centri scommesse: Raffaele Barba lascia il carcere
Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha convalidato l’arresto ed ha disposto i “domiciliari” per il 25enne fermato dalla polizia martedì
Convalidato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco, l’arresto eseguito martedì dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia nei confronti di Raffaele Barba, 25 anni, di Vibo Valentia, accusato delle tentate rapine all’Intralot di via Dante Alighieri a Vibo ed al “Las Vegas” di Vena di Ionadi e della rapina allo Snai di via Carlo Parisi a Vibo. Solo in quest’ultimo caso il rapinatore è riuscito a portare via il “bottino” che si aggira sui 1.000 euro circa. Negli altri due casi i titolari delle sale sono riusciti ad isolarsi chiudendo le porte interne dei rispettivi locali.
Il giudice, in accoglimento delle argomentazioni dell’avvocato Francesco Muzzopappa, ha poi disposto per Raffaele Barba gli arresti domiciliari, mentre la Procura aveva chiesto la custodia in carcere.
Preziose per le indagini si sono rivelate le riprese degli impianti di videosorveglianza dei centri scommesse presi di mira. Raffaele Barba (in foto) era stato poi rintracciato dalla polizia a Soriano Calabro e posto in stato di fermo di indiziato di delitto.