Dieci anni senza Aldo Ferraro, Zambrone ricorda il giovane operaio
Il giovane papà morì per il crollo di un muro di contenimento durante i lavori per la realizzazione della diga del Menta
Zambrone ricorda Aldo Ferraro a dieci anni dalla sua scomparsa. L’operaio 32enne, intento nei lavori della grande opera sulla diga del Menta, nel Reggino, perse la vita schiacciato dal crollo di un muro di contenimento lungo gli scavi delle condotte idriche. Era l’8 febbraio 2010. Per commemorare l’anniversario, la famiglia e gli amici di Aldo, si stringeranno in suo ricordo in una messa a lui dedicata. La celebrazione, presenziata dal parroco padre Luigi Scordamaglia, si terrà nella nuova chiesetta di Zambrone (lungo Viale XXV Aprile, poco distante dalla casa di Aldo), alle ore 19 di sabato 8 febbraio.
Un momento di preghiera per ricordare l’anima di un ragazzo da quel giorno, divenuta immortale per chiunque lo abbia conosciuto e amato. Ancora oggi, la notizia della sua tragica scomparsa si fatica a razionalizzare. Una morte assurda quanto ingiusta. Un dolore troppo grande quello vissuto dai familiari e dall’intera comunità: «Resta però di Aldo, la sua forte essenza d’uomo gioviale, amico sincero e buono, compagno fedele, fratello e figlio esemplare», sostengono i più stretti parenti. La famiglia ringrazia quanti parteciperanno.