Truffa e sostituzione di persona, assolta imputata di Limbadi
Secondo l’accusa avrebbe acceso un conto corrente bancario con firma apocrife per effettuare diverse spese
Nessuna truffa, né sostituzione di persona. Il Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Rosa Luppino, ha assolto per non aver commesso il fatto M.M., di Limbadi, finita sotto processo per fatti risalenti al 2015. Secondo l’accusa, l’imputata attraverso l’apposizione di firme apocrife a nome di terze persone avrebbe acceso un conto corrente bancario con l’istituto Ing Direct al quale erano state associate una carta bancomat e una carta di credito, con la quale la donna si sarebbe procurata un ingiusto profitto consistito in spese di varia natura. La difesa, rappresentata dall’avvocato Carmine Pandullo, ha smontato l’intero impianto accusatorio dimostrando l’estraneità della propria assistita rispetto ai fatti contestati.