Pistola dentro casa, due arresti dei carabinieri a Nicotera
Dopo la detenzione domiciliare ottengono l’obbligo di presentazione alla Pg. Nel 2013 sorpresi a Roma con una maxipiantagione di marijuana
Detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione. Con tali accusa i carabinieri della Stazione di Nicotera hanno tratto in arresto i fratelli Pantaleone Lentini, 30 anni, e Francesco Lentini, 28 anni, entrambi di Comerconi, frazione di Nicotera. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma si accorgevano che dall’abitazione veniva lanciato un oggetto che, recuperato, si scopriva essere una pistola 9×21 con matricola abrasa (con otto colpi nel caricatore), da ritenersi dunque arma clandestina. Dopo l’arresto (detenzione domiciliare) il gip del Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento delle argomentazioni dell’avvocato Francesco Capria, ha ritenuto sufficiente quale misura cautelare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I due fratelli sono entrambi noti alle cronache. Nel giugno del 2017 Francesco Lentini è stato denunciato con l’accusa di aver favorito la latitanza del boss Pantaleone Mancuso, detto “l’Ingegnere”, catturato il 28 giugno 2017 dai carabinieri di Joppolo e Nicotera e dai militari dell’Arma della Compagnia d’intervento operativo del XIV battaglione “Calabria” dopo un anno di irreperibilità. Francesco e Pantaleone Lentini ancora prima sono stati condannati per la coltivazione di una maxipiantagione composta da oltre 80mila piante di marijuana scoperte dalla polizia nell’agosto del 2013 nella zona Casilino di Roma. Nell’occasione era stata trovata anche canapa indiana già essiccata per un peso complessivo di 54 chili.