Soriano, sintonia ritrovata tra Comune e famiglia Ceravolo. Il sindaco: «Sono un esempio per la nostra comunità»
Il primo cittadino Antonino De Nardo ha incontrato il papà di Filippo, vittima innocente di mafia nel 2012: «La nostra è una comunità formata da persone perbene che sostiene il dolore di Martino ed è contro ogni forma di criminalità»

Sintonia ritrovata tra l’Amministrazione comunale di Soriano e Martino Ceravolo, padre di Filippo, vittima innocente di mafia nel 2012, che nei giorni scorsi aveva lamentato scarsa attenzione da parte del Comune, suscitando la reazione del sindaco che aveva ribadito massima vicinanza alla famiglia Ceravolo.
L’incontro
Nella mattinata di ieri il primo cittadino Antonino De Nardo, con la giunta costituita dal vice sindaco Francesco Alessandria e dall’assessora Sirya Prestanicola, insieme al consigliere Domenico Chiera e al componente dello staff del sindaco Pasquale Varì (in rappresentanza di tutti gli altri consiglieri di maggioranza), hanno incontrato Martino Ceravolo. A tal proposito, il primo cittadino ha confermato la sinergia: «È stato un incontro cordiale e costruttivo, che ci ha consentito di rafforzare una visione comune che tende a contrastare con forza e convinzione ogni forma di criminalità organizzata e soprattutto manifestare ampia vicinanza e convinto sostegno a tutta la famiglia Ceravolo, a scanso di ogni eventuale equivoco che si fosse potuto generare in precedenza».
E ancora: «L’Amministrazione Comunale di Soriano Calabro asserisce, con assoluta chiarezza e convinzione, una ferma condanna della mafia in ogni sua forma ed è impegnata ad adottare una costante azione di lotta che ne contrasti la presenza. Il nostro compito sarà quello di educare alla responsabilità, all’attenzione, alla libertà e alla dignità delle persone. Ognuno di noi deve riflettere a prendere coscienza, a diventare cittadini attivi, portatori di azioni e valori positivi come il senso civico e il valore della testimonianza».
Esempio di legalità e solidarietà
Insomma, remare tutti verso un’unica direzione, condannando ogni forma di criminalità e fornendo un esempio tangibile ai più giovani: «Ecco perché è importante partecipare – continua De Nardo – e far sentire la propria voce, assieme alle giovani generazioni che saranno i cittadini di domani. Ci corre l’obbligo di ringraziare Martino Ceravolo e tutta la sua famiglia perché non hanno mai smesso di lottare e chiedere giustizia, sono un esempio per la nostra comunità, che ha sempre dimostrato sostegno e solidarietà nei loro confronti. Una comunità che nella quasi totalità è formata da persone oneste, perbene, dedite al lavoro e ai sacrifici. Martino Ceravolo e la sua famiglia hanno saputo trasformare il loro dolore in testimonianza pubblica, dignitosa e forte, un monito a non dimenticare e punto di riferimento forte nell’impegno».
In vista del 4 maggio, giorno in cui Filippo Ceravolo avrebbe compiuto 32 anni, De Nardo ha ribadito la partecipazione del Comune e della cittadinanza alla celebrazione: «Saremo presenti al fianco dei Ceravolo davanti alla lapide di Filippo, con l’impegno a sostenere ogni iniziativa che esprima vicinanza alle famiglie vittime di mafia, contro ogni forma di criminalità».
Il legale della famiglia Ceravolo
Soddisfatto anche il legale della famiglia Ceravolo, l’avvocato Michele Gigliotti: «Sono fiducioso dell’operato del Comune di Soriano Calabro, con il quale collaboreremo alla creazione di un evento che celebrerà l’anniversario della morte di Filippo Ceravolo, mantenendo così la sua memoria e issandola a esempio per le nuove generazioni non solo sorianesi».
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