giovedì,Maggio 1 2025

Da Vibo a Reggio con un bisturi in tasca per perseguitare una donna, arrestato Michele Lo Bianco

Fermato dai carabinieri con un’arma impropria e un biglietto contenente il nome della vittima e il suo numero di telefono. Resta in carcere in attesa che l’amministrazione penitenziaria fornisca un braccialetto elettronico

Da Vibo a Reggio con un bisturi in tasca per perseguitare una donna, arrestato Michele Lo Bianco
Michele Lo Bianco

Atti persecutori nei confronti di una donna di Reggio Calabria. Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato Michele Lo Bianco, 50 anni, di Vibo Valentia, detto “Satizzu”. Il giudice ha convalidato l’arresto e, in accoglimento delle richieste dell’avvocato Stefano Luciano, ha disposto gli arresti domiciliari con obbligo di indossare il braccialetto elettronico quale strumento di controllo a distanza. Tuttavia, allo stato, Michele Lo Bianco resta detenuto nel carcere di Reggio Calabria in quanto l’amministrazione penitenziaria non ha ancora fornito il braccialetto elettronico. Michele Lo Bianco era stato fermato la scorsa settimana dai carabinieri della Stazione di Pellaro e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Le perquisizioni avevano permesso di trovare Lo Bianco in possesso di un bisturi della lunghezza di 15 centimetri, di cui la sola lama misurava 3,5 cm. E’ stato poi rinvenuto (e sequestrato) un biglietto manoscritto con annotato un numero di telefono ed il nome e cognome di una donna di Reggio Calabria, la stessa che aveva già denunciato Michele Lo Bianco per il reato di atti persecutori, circostanza che ha permesso ai carabinieri di poter trarre in arresto il 50enne di Vibo Valentia in stato di flagranza del reato. Per i militari dell’Arma, infatti, Michele Lo Bianco si stava recando proprio dalla donna, armato di un bisturi (da qui anche la contestazione di porto di oggetti atti ad offendere), dopo aver viaggiato in treno da Vibo a Reggio Calabria. Le condotte contestate, in seguito alla denuncia della persona offesa, coprono un arco temporale che va da gennaio al 15 aprile scorso.
Da ricordare che il 25 marzo scorso Michele Lo Bianco è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Vibo a 4 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di stalking nei confronti dell’ex moglie e del nuovo compagno. Lo stesso Lo Bianco ha riportato poi una condanna a 5 anni di carcere nel maxiprocesso Rinascita Scott per concorso in estorsione alla ditta impegnata nei lavori di completamento del nuovo palazzo di Giustizia di via Lacquari a Vibo. E’ in corso in questo caso il processo d’appello a Catanzaro.

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