mercoledì,Maggio 7 2025

«Non è aumentata la pericolosità sociale di Giuseppe Mancuso»: il fratello di Pantaleone Scarpuni lascia la detenzione nella casa lavoro

Il Riesame ha ordinato il ripristino della misura della sorveglianza speciale. La misura era stata aggravata perché il Tribunale di sorveglianza riteneva che Pino Bandera in più occasioni avesse frequentato pregiudicati

«Non è aumentata la pericolosità sociale di Giuseppe Mancuso»: il fratello di Pantaleone Scarpuni lascia la detenzione nella casa lavoro

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha ordinato il ripristino della misura della sorveglianza speciale nei confronti di Giuseppe Mancuso, 65 anni, detto Pino Bandera, fratello di Pantaleone Mancuso detto Scarpuni.
Lo scorso 13 dicembre, infatti, il Tribunale di sorveglianza aveva disposto l’aggravamento della misura di sicurezza della libertà vigilata in quella della detenzione in casa lavoro un anno.


Il magistrato di sorveglianza aveva dichiarato aumentata la pericolosità sociale di Mancuso in ordine a una serie di accertamenti secondo i quali sarebbe risultato che Pino Bandera in più occasioni aveva frequentato soggetti gravati da condanne penali o pregiudicati.
Questo nonostante Mancuso fosse stato più volte diffidato dal magistrato di sorveglianza al rispetto rigoroso delle prescrizioni imposte.

Giuseppe Mancuso, tramite il proprio legale, l’avvocato Francesca Comito, ha presentato appello facendo presente come in realtà tra i pregiudicati uno era totalmente incensurato, per un altro la condanna per furto, commessa nel 1998, era stata sospesa, per un altro ancora si trattava del reato di ratto a fine di matrimonio commesso nel 1978 ed abrogato nel 1996. In sostanza, sottolinea la difesa, si trattava di circostanze non qualificabili nemmeno come frequentazioni.
L’appello è stato accolto ed è stata ripristinata la libertà vigilata poiché «negli ultimi quattro mesi lo stesso ha rispettato scrupolosamente gli obblighi connessi alla misura e che, in ogni caso, anche le violazioni poste in essere in precedenza, di per se sole, non potevano essere considerate di tale gravità da comportare l’aggravamento della misura di sicurezza con quella della casa lavoro».

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