Si nascondeva in un’abitazione di Pernocari, catturato il latitante Pietro Accorinti – Video
Nuovo blitz dei carabinieri di Vibo che assicurano alla giustizia il fratello di “Peppone”. Deve scontare una pena residua a 1 anno e 6 mesi
I militari del Nucleo investigativo di Vibo Valentia unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e della Compagnia di Tropea hanno fatto irruzione in un’abitazione della frazione Pernocari di Rombiolo traendo in arresto Pietro Accorinti, 58 anni, fratello del “boss del Poro”, Giuseppe Accorinti, detto “Peppone”. Pietro Accorinti era ricercato da circa un anno, da quando aveva fatto perdere le proprie tracce dopo l’arrivo di una condanna definitiva, rendendosi di fatto irreperibile. All’atto dell’intervento, i carabinieri hanno trovato nell’abitazione Giuseppe Petracca, un muratore di Rombiolo di 50 anni che avrebbe messo a disposizione del fuggitivo la propria abitazione. Petracca è stato arrestato per il reato di procurata inosservanza di pena. Pietro Accorinti, terminate le formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Vibo Valentia dove dovrà scontare una pena residua di un anno e sei mesi comminata dal Tribunale di Vibo. In passato Pietro Accorinti è stato condannato in via definitiva per narcotraffico internazionale nell’ambito dell’operazione “Decollo” della Dda di Catanzaro e dei carabinieri del Ros, risalente al 2004. Tale pena è già stata interamente scontata.