Statale 18 chiusa a Vibo, la Protezione Civile risponde a Lo Schiavo: «No a interventi d’emergenza ma monitoriamo la situazione»
L’ente regionale chiarisce che non ci sono i presupposti per un intervento con mezzi straordinari, ma garantisce un controllo costante della situazione e il supporto ad Anas per la gestione della frana

Dopo la richiesta avanzata dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo per un intervento urgente della Protezione Civile sulla Strada Statale 18 tra Vibo Valentia e Pizzo, arriva la risposta ufficiale del Dipartimento regionale della Protezione Civile. L’ente conferma di essere in costante contatto con Anas per monitorare l’evolversi della situazione legata alla frana che ha colpito l’asse viario, ma chiarisce anche i limiti di un eventuale intervento diretto.
In merito alla possibilità che la Regione Calabria possa intervenire ai sensi dell’art. 25 del Codice della Protezione Civile, il Dipartimento spiega che «tale disposizione consente alle Regioni, se previsto nella legislazione regionale, di emanare specifiche ordinanze di protezione civile per il coordinamento degli interventi necessari durante lo “stato di emergenza di rilievo regionale”. in Calabria, questa facoltà è stata normata con la Legge Regionale n. 9 del 2023, che disciplina il sistema di Protezione Civile.
Tuttavia, il Dipartimento precisa che «i presupposti all’emanazione dell’Ordinanza di protezione civile regionale si concretizzano al verificarsi di eventi calamitosi che per loro natura o estensione comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni e devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari». Nel caso di specie «l’eventuale adozione di una Ordinanza di protezione civile non avrebbe effetti acceleratori sulla realizzazione degli interventi necessari in quanto, per come previsto dalla richiamata L.R. n. 9 del 2023, lo “stato di emergenza regionale” non potrebbe operare deroghe a norme nazionali, quali il Codice degli appalti ovvero la normativa in materia ambientale».
Nonostante i limiti normativi, la Protezione Civile regionale assicura comunque la propria disponibilità a supportare Anas e gli enti coinvolti nella gestione della frana: «In ogni caso la Regione, attraverso lo scrivente Dipartimento, che si ribadisce è in costante contatto con Anas, è disponibile a fornire qualsiasi supporto che dovesse essere richiesto».