Nessuna truffa all’Inps, imputato vibonese era un vero cieco
Una perizia medico-legale, mai effettuata nella fase delle indagini, scagiona totalmente un 64enne di Rombiolo
Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Tiziana Macrì, ha assolto – al termine di un processo svolto con rito abbreviato – Francesco De Gaetano, 64 anni, di Rombiolo, dall’accusa di concorso in truffa perché il fatto non sussiste. La vicenda, nata da una denuncia effettuata da un vicino di casa, ha visto coinvolto Francesco De Gaetano imputato per truffa avendo, secondo l’accusa, simulato lo stato di cecità assoluta al fine di ottenere i benefici assistenziali da parte dell’Inps.
Accogliendo la richiesta del difensore dell’imputato, l’avvocato Antonio Barilari del foro di Palmi, il giudice ha accolto la richiesta di rito abbreviato condizionato all’esperimento di una consulenza medico-legale sulla persona di Francesco De Gaetano, visto che durante l’intero corso delle indagini mai alcun medico aveva visitato l’imputato. Lo specialista nominato dal Tribunale ha concluso accertando l’effettivo stato di cecità dell’imputato, portando così alla sua assoluzione. Accolte poi le argomentazioni dell’avvocato Pino Arcuri che difendeva due medici accusati del reato di falso. I due oculisti sono stati assolti con formula ampia. Uno dei due medici era difeso anche dall’avvocato Anna Schiavello. L’inchiesta era stata condotta dalla Guardia di finanza.
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