sabato,Marzo 22 2025

Anniversario della tragedia della galleria a Stefanaconi, la commissione straordinaria: «Nessuno ci ha informati, non potevamo sapere»

La terna commissariale alla guida del Comune precisa di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito alla consuetudine dell’omaggio istituzionale alle sette vittime dell’incidente del lavoro avvenuto il 20 marzo del 1967. La nostra risposta

Anniversario della tragedia della galleria a Stefanaconi, la commissione straordinaria: «Nessuno ci ha informati, non potevamo sapere»

Dalla commissione straordinaria che guida il Comune di Stefanaconi, in riferimento all’articolo “Tragedia della galleria, a Stefanaconi nessuna celebrazione ufficiale per ricordare le 7 vittime di 58 anni fa”, riceviamo e integralmente pubblichiamo la seguente replica:

«In relazione all’articolo pubblicato in data 20 marzo scorso con il quale si ricorda la tragedia avvenuta a Stefanaconi 58 anni fa nella quale persero la vita 7 operai impegnati nei lavori di realizzazione del tunnel ferroviario e si stigmatizza la mancanza di cerimonie ufficiali organizzate dal Comune, la Commissione straordinaria che amministra da 7 mesi l’Ente ritiene doveroso puntualizzare quanto segue. L’evento, realizzato sulla base di una prassi – a quanto si apprende – consolidata, non risulta previsto tra le iniziative istituzionali del comune. Inoltre, nessuno nell’ambito comunale, e si sottolinea nessuno a qualsivoglia livello, ha rappresentato ai Commissari – che non potevano esserne a conoscenza – l’anniversario della tragedia che, altrimenti, sarebbe stata adeguatamente commemorata. Lo stesso Presidente della Pro Loco di Stefanaconi, ricevuto, su sua richiesta, il 19 marzo dalla Commissione Straordinaria per porre le basi per organizzare ad agosto la Sagra del pane, ha dimenticato di porre all’attenzione della stessa l’anniversario. Tanto si evidenzia esclusivamente per rispetto del proprio ruolo istituzionale e senza voler alimentare alcuna polemica si ritiene la questione definitivamente chiusa».

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Questa la nota della terna commissariale. Da parte nostra si osserva che l’intento non era affatto volto a “stigmatizzare” l’assenza di cerimonie ufficiali in sé, come la commissione straordinaria segnala nella sua replica, ma semplicemente quello di dar conto di una circostanza che certamente rappresenta un’eccezione rispetto ad una consuetudine radicata da almeno un trentennio senza soluzione di continuità. Basti pensare che la stele commemorativa sita in piazza della Repubblica, nei pressi della storica sede del Palazzo municipale, fu apposta dall’associazione Pro loco in accordo con l’Amministrazione dell’epoca nel 1998, quindi circa 30 anni fa. La commemorazione pubblica del 20 marzo è entrata nel novero degli appuntamenti istituzionalizzati “di fatto” nella percezione di una piccola comunità quale Stefanaconi. Ci rammarica che nessuno abbia informato di questo i commissari, altresì riteniamo non si possano addebitare responsabilità al presidente della Pro loco ed ex amministratore comunale uscente Francesco Chiarella. L’auspicio è che chi amministra una comunità, anche se su mandato ministeriale, avverta la necessità di approfondire fatti ed eventi storicamente, culturalmente e socialmente rilevanti per quella stessa comunità. (S. M.)

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