giovedì,Marzo 20 2025

Degrado nel centro storico: il Comune di Filadelfia avvia l’iter di messa in sicurezza e acquisizione di due immobili abbandonati

I proprietari sono deceduti senza che siano stati trovati eredi. La decisione segue il Regolamento comunale per recupero e riutilizzo di strutture abbandonate

Degrado nel centro storico: il Comune di Filadelfia avvia l’iter di messa in sicurezza e acquisizione di due immobili abbandonati
I due stabili pericolanti di via G. Gemelli

Il Comune di Filadelfia ha avviato una procedura per la messa in sicurezza e l’eventuale acquisizione al patrimonio comunale di due immobili in stato di degrado situati nel centro storico. La decisione è stata presa a seguito di una segnalazione e della relazione della Polizia municipale, che hanno confermato l’effettivo abbandono e degrado degli edifici. Si tratta dei due stabili siti in via G. Gemelli (individuato al Catasto al foglio n. 26 part. n. 628), il primo intestato a Francesco Bretti fu Giovanni e Giuseppe Mazzotta fu Giovanni e di quello, ed il secondo (individuato al catasto al foglio n. 26 part. n. 625 sub 1), intestato ad Antonio Furci fu Giocandomenico.

La procedura è stata «avviata ai sensi del Regolamento comunale per l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso, anche attraverso la cessione a terzi, di immobili in stato di abbandono del centro storico, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 28 del 29 luglio 2019». La decisione del Comune di Filadelfia, si inserisce in un «quadro più ampio d’interventi volti al recupero e alla riqualificazione del centro storico», con l’obiettivo di «contrastare il degrado e favorire il riuso del patrimonio immobiliare».

Dagli atti dei Servizi demografici «risulta – si legge ancora nell’Avviso del Comune di Filadelfia – che tutti e tre gli intestatari sono deceduti e non sono stati rintracciati eredi o aventi titolo». Attraverso questo iter, il Comune ha «informato tutti gli eredi ed eventuali aventi titolo che si procederà con l’avvio della procedura di messa in sicurezza del sito ed eventuale successiva acquisizione dell’immobile al patrimonio dell’Ente, come previsto dall’art. 4 del Regolamento». L’avviso invita le persone titolate, eredi o aventi titolo, a «presentarsi entro 30 giorni dalla pubblicazione presso l’Ufficio tecnico del Comune, o a manifestare il loro interesse all’intervento di recupero dell’immobile».

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