Un’arma in più per i poliziotti: arriva anche a Vibo lo spray al peperoncino
Lo strumento di dissuasione e autodifesa sarà a disposizione di tutte le pattuglie in servizio sul territorio provinciale
Da oggi, tutte le pattuglie della Polizia di Stato che in provincia effettuano servizi di controllo del territorio sono dotate di “spray al peperoncino”, un nuovo, valido strumento di dissuasione e di autodifesa a disposizione degli operatori.
Terminata, con esiti largamente favorevoli, una prima fase di sperimentazione in alcune Questure-campione, il Dipartimento della Polizia di Stato ha dato il via nel mese di gennaio alla fase di formazione di tutto il personale impegnato nei servizi di controllo del territorio.
Così, anche nella provincia di Vibo Valentia, Funzionari ed Istruttori di tecniche operative della Questura, coadiuvati dal Funzionario Medico della Scuola Allievi Agenti, hanno provveduto a istruire i dipendenti delle Squadre Volanti della Questura, del Commissariato di Serra San Bruno e del Posto Fisso di Tropea, nonché quelli del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Centrale”. I poliziotti hanno così imparato le modalità di corretto utilizzo dello spray e delle relative procedure di decontaminazione, al fine di garantirne un utilizzo in condizioni di massima sicurezza.
Lo spray nebulizza un principio attivo del tutto naturale a base di “Oleoresin capsicum”, che provoca irritazione oculare con effetti reversibili, quindi non in grado di recare offesa alla persona e pertanto non assimilabile ad un’arma. Oltre allo spray è in dotazione agli equipaggi il relativo “kit di decontaminazione”, utile, una volta vinta la resistenza, a far diminuire l’irritazione e a riportare in breve tempo il soggetto colpito alla normalità.
Il nuovo mezzo di dissuasione potrà essere usato in tutti quei casi in cui, falliti i tentativi di comunicazione e mediazione, si tratti di fronteggiare una violenza, una minaccia incombente o una resistenza, ed evitare così, senza l’utilizzo di armi, che un comportamento aggressivo possa portare a conseguenze pericolose per gli operatori di Polizia o per altri cittadini.