martedì,Marzo 18 2025

Minacce in ospedale, imputato assolto a Vibo per difetto di querela

Un cinquantenne di Gerocarne era accusato di aver tentato di aggredire con una sedia il personale sanitario

Minacce in ospedale, imputato assolto a Vibo per difetto di querela
Vincenzo Capomolla

Il Tribunale di Vibo Valentia ha assolto Vincenzo Capomolla, 50 anni, di Gerocarne, che nel giugno dello scorso anno era stato arrestato per minaccia e resistenza al personale sanitario dell’ospedale Jazzolino. Secondo l’accusa si sarebbe scagliato contro un infermiere e un medico che, a suo dire, avevano prolungato l’attesa per la visita della figlia trasportata in ospedale a seguito di un incidente stradale. In particolare, Vincenzo Capomolla, durante l’attesa per la visita, avendo visto entrare nel reparto di Ortopedia una paziente che, a suo avviso, era arrivata dopo di lui, avrebbe alzato una sedia per scagliarla contro i medici, iniziando a minacciare il personale sanitario. Il 50enne si sarebbe scagliato contro un infermiere ed un medico cubano i quali, per scampare all’aggressione, si erano barricati dentro la stanza chiedendo l’intervento della polizia. I poliziotti accorsi sul posto avevano così proceduto all’arresto di Capomolla, in seguito alla convalida sottoposto all’obbligo di firma. All’esito del processo, il pm ha chiesto per l’imputato la condanna a 1 anno e 8 mesi mentre il Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento delle argomentazioni difensive sollevate dagli avvocati Giuseppe e Antonino Orecchio, ha riqualificato il reato in minaccia semplice assolvendo l’imputato per difetto di querela.
Da ricordare che Vincenzo Capomolla
nel 2011 era rimasto coinvolto nell’operazione “Ghost” e condannato a 7 anni per reati legati al narcotraffico.   

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