sabato,Marzo 15 2025

Zambrone in lutto, comunità attonita per la morte sul lavoro di due concittadini

Il sindaco Corrado L'Andolina ha proclamato il lutto cittadino per la scomparsa di Francesco Mandaradoni e Francesco De Carlo, entrambi deceduti in incedenti mentre svolgevano la propria attività lavorativa

Zambrone in lutto, comunità attonita per la morte sul lavoro di due concittadini

Gli incidenti mortali sul lavoro continuano a essere, purtroppo, una costante in tutto il Paese. E il Comune di Zambrone, nella giornata di ieri, ha indetto il lutto cittadino per il decesso di due persone che stavano svolgendo il proprio dovere. Si tratta di Francesco Mandaradoni e Francesco De Carlo. Il primo era rimasto coinvolto in un incidente stradale il 27 gennaio scorso a Filandari. A seguito dell’impatto del camion della nettezza urbana che stava conducendo con un furgone ha subito gravi lesioni, dopo più di un mese di degenza in ospedale è deceduto proprio ieri in ospedale. De Carlo, invece, è morto nel Comasco, dove lavorava, qualche giorno fa. Stava operando per un intervento di manutenzione a Lurate Caccivio quando il tetto di un capannone ha ceduto. Il 62enne originario del comune del Vibonese ha fatto un volo di quasi sette metri che gli è stato fatale.

I messaggi di vicinanza

La comunità di Zambrone si è stretta intorno alla famiglia delle due persone decedute inondando i social di messaggi di vicinanza.

«Per onorare la memoria di Francesco Mandaradoni e Francesco De Carlo, tragicamente scomparsi mentre svolgevano il loro lavoro, la comunità di Zambrone si stringe nel dolore e nel ricordo. Ho proclamato – ha scritto il sindaco Corrado L’Andolina con un post su Facebook – il lutto cittadino per sabato 15 marzo 2025, in concomitanza con il funerale del signor Mandaradoni, e per lunedì 17 marzo 2025, in occasione della messa in suffragio del signor De Carlo».

«In questo momento di profonda tristezza, rendiamo omaggio a due figli della nostra terra, il cui ricordo resterà impresso nei nostri cuori. Oggi Zambrone piange, ma nel vento che accarezza il mare e nei colori del nostro orizzonte vivrà per sempre il loro sorriso. “Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo” (Sant’Agostino)», ha concluso il sindaco.

«Ieri, il consiglio comunale di Zambrone, ha vissuto un momento di grande commozione, uniti tutti dalla profonda tristezza per quanto successo a Franco Mandaradoni e qualche settimana prima, a Ciccio De Carlo. Prendere la parola, non mi è stato facile. Le lacrime hanno bloccato per qualche secondo il mio pensiero rivolto alle famiglie dei due amici, al tema delle morti sul lavoro, una vera e propria mattanza, che non si arresta e lascia in ogni comunità una cicatrice profonda di dolore e svuotamento», scrive il consigliere comunale Mariella Epifanio su Facebook.

«Morire di lavoro, ancora, non si può.  Ho il cuore lacerato. Mi pesa anche respirare. Tornano alla mente i momenti peggiori di una tragedia vissuta 15 anni fa ma, che fa male come se questo tempo non fosse mai passato, come se la vita ti mettesse il replay e quel dolore, quelle sensazioni, ritornassero nuove e ancora più lancinanti di quando sono accadute. Ma forse, il tempo è stato solo un placebo, una finta attenuante, un”illusione, di qualcosa che ormai c’è e non può più andare via. Che è dentro i nostri occhi, più tristi. Che non brilleranno mai più come prima. A Ciccio e a Franco, alle loro famiglie… vi voglio bene», conclude Epifanio.

Ma ieri è stata una giornata tragica per tutta la provincia Vibonese, infatti nella mattinata un incidente stradale a Vibo Marina si è rivelato fatale per Paolo Fiorillo, 40 anni. Anche lui stava lavorando.

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