giovedì,Marzo 6 2025

In fiamme l’auto del sindaco di Serra, Barillari: «Volevano intimidirmi? La nostra azione va avanti con ancora più forza» – VIDEO

Il primo cittadino parla poche ore dopo l'incendio nel cortile di casa e assicura che il suo impegno civico continuerà senza sosta: «Gesto vile, non riesco ancora a darmi risposte»

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L’odore acre del fumo pervade l’aria. La carcassa dell’auto ridotta ad un cumulo di lamiere è ancora lì, davanti all’abitazione del sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari, vittima di un attentato intimidatorio. Ignoti nella notte scorsa hanno dato alle fiamme la sua auto, una Audi Q2, parcheggiata nel cortile della sua abitazione, in pieno centro cittadino. È ancora scosso il primo cittadino, rimasto trincerato nella sua abitazione fino alle 13, quando, probabilmente spinto dall’ondata di affetto e vicinanza giunta da più parti, ha deciso di recarsi al Comune: «Per dare un segnale di ripartenza. Non possiamo fermarci, dobbiamo proseguire la nostra attività amministrativa».

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Il giovane amministratore parla di «vile gesto che ha turbato me e tutta la cittadinanza, perché Serra San Bruno non è abituata a questi episodi». Poi ripercorre quanto accaduto poche ore prima: «Stavo dormendo quando l’odore del fumo mi ha svegliato. Mi sono affacciato alla finestra e ho visto l’auto in fiamme». Poi ringrazia le forze dell’ordine e i vigili del fuoco tempestivamente giunti sul posto. E ringrazia la sua comunità «per l’affetto e la solidarietà ricevuti».

Sulla matrice del gesto il sindaco non riesce a darsi una spiegazione, ma dice: «Non riesco ad aggrapparmi a nessun tipo di risposta. È ancora fresco quanto accaduto. Se il messaggio era di intimidirci, sicuramente ha sortito un effetto contrario. Siamo uniti nell’agire verso un cambiamento che porti Serra San Bruno sempre più in alto. Il nostro impegno civico quotidiano riprenderà con più forza».

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Tra i primi, questa mattina, a portare la propria solidarietà al sindaco serrese, vi era Fabio Valente, coordinatore di Liberamente, movimento vicino a Barillari: «Da anni faccio politica ma gesti del genere non mi sono mai capitati. Condanniamo con tutta la nostra forza questo atto ignobile». Tra i presenti anche Raffaele Masciari, ex amministratore comunale: «È un fatto gravissimo che si verifica in una comunità che non è abituata a queste situazioni». Attestati di vicinanza e solidarietà continuano intanto ad arrivare da parte della politica locale e regionale.

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