Nell’Angitolano si contano i danni all’indomani dell’emergenza maltempo – Video
Siamo stati nelle zone più colpite dall’ultima ondata d’intemperie che ha, ancora una volta, mostrato la fragilità di territorio già seriamente provato dai fenomeni idrogeologici
Nell’Angitolano, interessato dall’ultima ondata di maltempo, prosegue la conta dei danni e comincia la riflessione su quanto dipenda dalla furia della natura, quanto dalla mano distruttiva dell’uomo e quanto sia colpa delle istituzioni che non spendono per tempo. Due giorni di allerta meteo straordinaria, ovunque ditte impegnate per il ripristino stradale e cittadini che ancora oggi spalano fango. Siamo andati a Francavilla Angitola, accompagnati dal vicesindaco Domenico Anello, seguendo le squadre di operai all’opera lungo la Sp 45 e la Sp 1. Corsi d’acqua sovrastati da costoni che si sbriciolano, ma sulle precipitazioni di queste ore l’amministratore ha un’idea precisa: «Mancano gli investimenti per la prevenzione, ci sono istituzioni che preferiscono i fondi del post alluvione». Nel viaggio con Anello si vede una casa lungo una strada franata, il Comune ha ispezionato l’interno senza constatare cedimenti strutturali. «Per fortuna nessun pericolo – commenta il vicesindaco – ma ora servirà contenere la frana con un’opera definitiva». Anello è anche vicepresidente della Provincia vibonese, ovvero dell’ente che per la Sp 45 aveva programmato di spendere 200.000 euro per la manutenzione ordinaria. Lavori non eseguiti ancora, perché il maltempo è arrivato “prima” della burocrazia.