venerdì,Febbraio 21 2025

Narcotraffico: inchiesta “Maestrale 3”, la Dda chiede 19 rinvii a giudizio per i clan del Vibonese – NOMI

L’indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia mira a far luce sull’importazione in Italia di cocaina, hashish, marijuana ed eroina gestita dai “locali” di ‘ndrangheta di Mileto, Zungri e Limbadi

Narcotraffico: inchiesta “Maestrale 3”, la Dda chiede 19 rinvii a giudizio per i clan del Vibonese – NOMI
Giuseppe Accorinti

Richiesta di rinvio a giudizio da parte della Dda di Catanzaro per 19 indagati coinvolti nel terzo troncone dell’operazione Maestrale che prende in esame un vasto narcotraffico di cocaina e marijuana messo in piedi dai clan del Vibonese con importazioni dal Sud America e dall’Albania. Gli indagati avrebbero trafficato inoltre anche in eroina e hashish. Al contempo, il gip distrettuale ha fissato l’udienza preliminare per il 7 marzo prossimo. La richiesta di rinvio a giudizio interessa: ACCORINTI Giuseppe, detto “Peppone”, di Zungri, 27-03-1959; ARENA Rocco, cl ’87, di Rosarno; ASCONE Rocco, nato il 26-06-2000, di Limbadi; ASCONE Salvatore, nato in data 11-09-1966, di Limbadi; BARBIERI Francesco, di San Calogero, nato il 10-03-1988; BARTONE Angelo, di Paravati, nato il 13-12-1975; CAPPELLANO Bruno, cl ’68, di Amato; FUSCA Cono Rocco, cl ’67, di Cessaniti; GALATI Armando, nato il 18-09-1954, di Mileto; GALATI Domenico, nato il 19-02-1984, di Mileto; GALATI Michele, nato 1-11-1980, di Mileto; MANCUSO Emanuele, nato il 14-02-1988, di Nicotera (collaboratore di giustizia); MANGONE Francesco, nato il 26-06-1980, di Mileto; MAZZEO Michele Silvano, alias “Stallone”, nato il 08-02-1971, di Mileto; MESIANO Saverio, cl ’78, di Paravati; NAVARRA Giuseppe cl ’91, di Rombiolo; NAVARRA Valerio, cl ’93, di Pernocari di Rombiolo; NICOLAE Laurentiu Gheorghe, nato in Romania il 07-11-1989, residente a Limbadi; RETTURA Simone, cl ’88, di Mileto.

Michele Galati

Il reato associativo finalizzato al narcotraffico viene contestato a Michele, Domenico e Armando Galati, ad Angelo Bartone, Rocco Cono Fusca, Salvatore Ascone, Rocco Ascone, Laurentiu Nicolae. Per il reato associativo si è invece già proceduto per la posizione di Giuseppe Accorinti nell’ambito del processo Rinascita Scott.
La complessa attività investigativa è stata condotta dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Vibo Valentia e ha consentito di delineare il coinvolgimento, nell’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, di elementi di vertice delle articolazioni di ‘ndrangheta dei locali di Mileto e Zungri (come Michele Galati e Giuseppe Accorinti), nonché i canali di approvvigionamento degli stupefacenti, con rotte provenienti anche dall’estero, in particolare dall’Albania, nonché i canali di rivendita anche fuori dalla regione Calabria, quali quelli diretti verso la Sicilia.

I ruoli

Armando Galati

Domenico Galati sarebbe stato invece il finanziatore di ingenti quantitativi di stupefacente, nonché il soggetto deputato a reperire e detenere la droga per conto del sodalizio. Armando Galati, in qualità di partecipe, avrebbe sfruttato autonomi canali di rifornimento, fornendo al gruppo ingenti quantitativi di stupefacente. Angelo Bartone avrebbe invece coadiuvato Michele Galati nelle sue attività occupandosi dell’attività di cessione al dettaglio della droga e del procacciamento di nuovi acquirenti, mentre Rocco Cono Fusca sarebbe stato alle dipendenze di Giuseppe Accorinti con il compito di occuparsi dell’attività di acquisto, trasporto e consegna dello stupefacente, nonché della vendita del narcotico fuori regione.
Salvatore Ascone, alias “Pinnularu”, avrebbe ricoperto invece il ruolo di finanziatore, promotore e organizzatore del narcotraffico, vantando autonomi canali di approvvigionamento rifornendo stabilmente il sodalizio di ingenti quantitativi di stupefacente, avvalendosi dell’opera di intermediazione del figlio Rocco, dell’operaio rumeno Laurentiu Gheorghe Nicolae e di Emanuele Mancuso.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti la contestazione mossa agli altri restanti indagati.

Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Francesco Schimio, Francesco Calabrese, Sergio Rotundo, Mariantonietta Iorfida, Giovanni Vecchio, Giuseppe Di Renzo, Giuseppe Orecchio, Tommaso Zavaglia, Luigi La Scala, Giuseppe Bagnato, Giuseppe De Luca, Diego Brancia, Antonio Caruso, Luca Cianferoni, Michele Novella, Luigi Luppino, Salvatore Staiano, Pietro Chiodo, Pamela Tassone, Antonia Nicolini, Francesco Fortuna.  

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