Abbattete la “casa dei topi” o lo faremo noi e vi presenteremo il conto: il Comune di Dasà dà l’ultimatum all’Aterp con un’ordinanza
Dopo 5 anni di vana attesa il sindaco impone all'Agenzia regionale per l'edilizia residenziale pubblica di intervenire: «Recuperatelo o buttatelo giù». L'immobile, preda del degrado dopo un incendio, è popolato da una colonia di ratti
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L’edificio sito lungo via Indipendenza a Dasà dovrà essere o abbattuto o ripristinato. È quanto contenuto nell’ordinanza a firma del sindaco Raffaele Scaturchio. L’immobile, di proprietà Aterp, era stato pesantemente danneggiato da un incendio nel marzo 2020. A seguito del rogo, provocato dall’incendio di una canna fumaria, non era stato effettuato alcun intervento. Il progressivo abbandono della struttura (otto alloggi distinti su due piani) aveva nel tempo provocato non pochi malumori tra i residenti. Questi ultimi lamentavano non solo la situazione di pericolo ma anche il degrado insistente nell’area. La stessa amministrazione comunale aveva sollecitato l’interessamento dell’Aterp.
L’ordinanza sindacale
Con l’ordinanza sindacale, la vicenda riguardante l’immobile trova un epilogo dopo una lunga quanto estenuante attesa. Nell’immediatezza dell’incendio, ricorda il primo cittadino nell’atto, erano stati effettuati dei sopralluoghi da parte dei tecnici del Distretto. Le verifiche avevano permesso di constatare lo stato del solaio e del tetto, completamente distrutti dalle fiamme nonché i danni agli alloggi al primo piano, agli intonaci, alla pavimentazione e agli infissi. Poi un silenzio lungo 5 anni nonostante le proteste degli abitanti e i solleciti del Comune. Il 7 febbraio scorso, quindi, l’intervento dei vigili del fuoco a seguito del distacco di parti di intonaco da alcuni punti della facciata, di alcuni pezzi di davanzale pericolanti. Era stata anche rilevata dagli operatori la presenza di alcuni infissi appoggiati in mal modo sui balconi. L’area veniva dunque transennata e, ancora una volta, si sollecitavano prese di posizione a tutela della sicurezza dei cittadini.
L’ipotesi abbattimento d’ufficio
«Considerato che il rischio crollo – da quanto già attestato dai Vigili del fuoco e dai tecnici Aterp – è elevato e potrebbe avvenire in qualsiasi momento», si legge nell’ultimatum vergato dal sindaco Scaturchio, «si ordina la demolizione o il ripristino, secondo quanto ritenuto maggiormente opportuno dall’Ente proprietario dell’immobile di via Indipendenza, di proprietà Aterp, interessato da un’urgente situazione di pericolo di danno alla pubblica incolumità entro 30 giorni dalla notifica» dell’atto. La mancata esecuzione, avvisa infine il primo cittadino, comporterà l’esecuzione d’ufficio «a spese del soggetto inadempiente».
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