Narcotraffico internazionale di cocaina, lascia il carcere vibonese Ciro Davolo che sta scontando la pena
Passa agli arresti domiciliari per motivi di salute. È stato condannato in via definitiva nell’operazione Overing
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Lascia il carcere per gli arresti domiciliari per motivi di salute, Ciro Davolo, 72 anni, di Vibo Valentia, condannato in via definitiva a 13 anni e 6 mesi per narcotraffico internazionale di cocaina al termine dell’operazione denominata “Overing” con processo di primo grado celebrato dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia e appello a Catanzaro. A disporre la scarcerazione è stato il Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria he si è così pronunciato dopo un precedente annullamento con rinvio ad opera della Cassazione sul differimento dell’esecuzione della pena. Davolo è difeso dagli avvocati Santo Cortese e Diego Brancia.
Associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale di cocaina, la contestazione mossa dalla Dda di Catanzaro con l’operazione Overing. Gli imputati erano accusati, a vario titolo e con ruoli diversi, di aver importato diversi chili di cocaina nel territorio italiano dal Sud America con un accordo fra vibonesi e reggini per la ripartizione dei ruoli e la suddivisione dei guadagni. L’operazione era stata condotta dal Ros di Catanzaro e nasce da una “costola” della più nota operazione “Decollo” del 2004. La raffineria per la cocaina era stata scoperta in un casolare di campagna a Panaia di Spilinga. Nel corso delle indagini, i carabinieri del Ros erano arrivati a sequestrare sino a 600 chili di cocaina, sbarcata in diversi porti, fra i quali pure quello di Gioia Tauro.
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