Benvenuti a Triparni, il paese fantasma che sta sprofondando – Video
La casa che “pendeva” sulla piazzetta ormai inesistente è crollata. I cittadini si appellano al Comune: «Qua li vediamo soltanto per chiedere voti, poi spariscono»
«Fortunatamente pende da quel lato, se pendeva da qua io me n’ero già andato all’aceto». Usa il gergo vibonese, il signor Fortuna, e la prende sul ridere. Ma in realtà è preoccupato come tutti gli altri abitanti di Triparni, la piccola frazione alle porte di Vibo divenuta ormai un paese fantasma, costretto a fare i conti con le ferite del dissesto idrogeologico che quasi dieci anni fa si è portato via un’intera piazzetta, e che oggi, sotto i colpi della pioggia incessante, vive il pericolo del crollo di quel che resta di un’abitazione sventrata. Una ex casa che somiglia molto ai soldati declamati da Ungaretti. I residenti sembrano ormai rassegnati, vivono di promesse. Si sono succedute quattro amministrazioni, i cantieri sono una chimera. I rischi sono realtà. «Qui neanche le ambulanze, né i Vigili del fuoco possono arrivare – spiega un altro residente -, siamo perennemente in isolamento. Speriamo che al Comune si decidano a fare qualcosa». Un’altra signora non si fa illusioni: «Qua vengono solo a chiederci i voti, o a prenderci in giro. Siamo stanchi».
Come ci si sente lo sa solo chi questo disastro se lo ritrova davanti ogni giorno. E vede sfilare puntualmente le autorità, che fotografano, relazionano e vanno via. Una signora ha i genitori che abitano proprio di fronte alla casa crollata stanotte: «Abbiamo paura, ma tutti vengono a vedere e nessuno viene a fare. Da anni è così, da anni». Sembrano rassegnati anche quei pochi ragazzi che abitano in paese. Quando chiediamo come si vive a Triparni, non usano molte parole. «Si sta male, malissimo…».