Esplosione a Spilinga, Francesco Fiamingo in rianimazione dopo un primo intervento ma le sue condizioni restano gravissime
L’imprenditore è ricoverato nel Centro grandi ustionati di Catania dopo essere stato investito questa mattina dallo scoppio di una bombola di gas nella sua azienda che produce ‘Nduja. La prognosi resta riservata
![Esplosione a Spilinga, Francesco Fiamingo in rianimazione dopo un primo intervento ma le sue condizioni restano gravissime](https://www.ilvibonese.it/wp-content/uploads/2024/06/fake-nduja-spilinga-new-york-768x432.jpg)
Sono stazionarie ma molto gravi le condizioni di Francesco Fiamingo, l’imprenditore presidente del Consorzio della ‘Nduja di Spilinga, investito questa mattina dall’esplosione di una bombola di gas in un piccolo locale adibito a cucina all’interno della sua azienda, ma non nel corpo centrale della fabbrica che produce il famosissimo insaccato calabrese.
Fiamingo è ricoverato nel Centro grandi ustionati di Catania, dove è stato sottoposto a un primo intervento chirurgico finalizzato a ridurre gli effetti delle bruciature che gli ricoprono il 70% del corpo, in particolare mani, volto e torace. Ora è in rianimazione e le sue condizioni, come accennato, sono gravissime. La prognosi resta riservata.
Questa mattina, sul luogo dell’esplosione sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Ricadi e del comando provinciale che hanno provveduto a estinguere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area. Intanto, l’imprenditore veniva trasferito in Sicilia, dopo una prima valutazione dei medici dello Jazzolino che hanno riscontrato la gravità delle ferite riportate nella deflagrazione e la necessità di un trattamento specifico. Quindi, lo hanno stabilizzato e intubato per consentirne il trasferimento a in Sicilia.
Fiamingo è un imprenditore molto conosciuto, non solo nel Vibonese, grazie anche alla creazione di uno stabilimento per la produzione di ‘nduja a New York, negli Stati Uniti. In questo modo è riuscito a superare lo scoglio del divieto di importazione negli Usa di alimenti a base di carne di maiale provenienti dalla Calabria, considerata dalle autorità statunitensi regione non indenne dalla malattia vescicolare del suino. La sua azienda, dunque, seguendo la ricetta originale di Spilinga e i protocolli della tradizione, produce la ‘nduja direttamente in territorio americano, potendo così contare su un mercato estremamente ricettivo verso le specialità enogastronomiche italiane. Una brillante trovata imprenditoriale che però ha recentemente innescato feroci polemiche, soprattutto da parte di chi ha contestato la definizione di ‘nduja di Spilinga per quella prodotta da Fiamingo negli Usa.
- Tags
- spilinga