giovedì,Marzo 13 2025

Hashish e cocaina a Filandari, passano ai domiciliari due cognati arrestati

Sono stati sorpresi dai carabinieri nei pressi di un casolare a seguito di un appostamento

Hashish e cocaina a Filandari, passano ai domiciliari due cognati arrestati
Giuseppe Pititto

Convalidati dal gip del Tribunale di Vibo, Rossella Maiorana, gli arresti dei cognati Carmine Cichello, 23 anni, di Filandari, e Giuseppe Pititto, 50 anni, di Laureana di Borrello, ma residente a Filandari, fermati dai carabinieri delle Stazioni di FilandariMileto e Francica. Dopo la convalida, i due sono stati posti agli arresti domiciliari ed hanno così lasciato il carcere. Sono difesi dall’avvocato Tommaso Zavaglia. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la contestazione. Nel corso di alcuni controlli del territorio nelle campagne di Filandari, i militari dell’Arma si sono in particolare imbattuti in un casolare all’interno del quale sono stati trovati – occultati – 30 grammi di cocaina e alcuni grammi di hashish. Grazie agli appostamenti, i carabinieri sono quindi riusciti a sorprendere Carmine Cichello e Giuseppe Pititto, quest’ultimo già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Filandari e condannato a 15 anni in appello per narcotraffico nel processo nato dall’operazione “Lex” contro il clan Chindamo-Ferrentino di Laureana di Borrello. Domenico Cichello è invece il figlio di un imputato del maxiprocesso Rinascita Scott condannato in primo grado a 18 anni di reclusione poiché ritenuto vicino al clan Accorinti di Zungri.

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