martedì,Febbraio 11 2025

Emergenza idrica a Vibo tra divieti e rubinetti a secco, i cittadini non mollano: promossa un’assemblea pubblica

Dopo la petizione e il Consiglio comunale aperto del 18 gennaio, continua la battaglia dei vibonesi che reclamano «il diritto all'acqua pulita e salubre». Tante le criticità registrate in città in queste settimane, se ne parlerà nella riunione convocata per il 15 febbraio

Emergenza idrica a Vibo tra divieti e rubinetti a secco, i cittadini non mollano: promossa un’assemblea pubblica

La battaglia dei cittadini di Vibo Valentia per l’acqua continua. È stata convocata per sabato 15 febbraio un’assemblea pubblica per discutere dell’emergenza idrica e su quali soluzioni possano essere adottate per «garantire alla comunità vibonese il diritto all’acqua potabile salubre e pulita». L’appuntamento è alle ore 17:30 nel Centro di aggregazione sociale, in via Enrico Gagliardi. L’iniziativa è promossa da un gruppo di cittadini vibonesi che negli scorsi mesi, anche tramite una petizione online, si sono battuti per portare la questione in un Consiglio comunale aperto.

L’Assemblea straordinaria si è tenuta lo scorso 18 gennaio, i problemi però sono rimasti. Nonostante in una precedente seduta, a novembre, lo stesso sindaco Enzo Romeo avesse affermato che «l’acqua a Vibo non è potabile, anche se le analisi spesso dicono il contrario», il Consiglio comunale del 18 gennaio non lo ha certificato mettendolo nero su bianco come chiedevano gli stessi cittadini. Un Consiglio che peraltro ha fatto molto discutere anche per l’assenza dei rappresentanti di Asp e Sorical, così come dei consiglieri regionali di centrodestra.

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«In molti – riferisce Luciano Gagliardi, in prima linea sulla questione acqua e portavoce del gruppo di cittadini promotore della petizione prima e dell’assemblea pubblica ora – continuano a lamentare acqua sporca dai rubinetti, in assenza di un’ordinanza di divieto d’uso. Sulla carta, il fango che fuoriesce da molti giorni al quartiere Carmine, dovrebbe potersi bere». Proprio nel quartiere Carmine, nel centro storico di Vibo, i cittadini sono rimasti per oltre una settimana senza acqua nelle case. Un’emergenza acuita dopo la rottura accidentale di una tubatura del gas e dell’acquedotto durante alcuni lavori di scavo.

Ed è una vera e propria emergenza anche quella che stanno vivendo i residenti nel quartiere Aloe, dove dal 17 gennaio è in vigore un’ordinanza del sindaco Romeo che vieta l’utilizzo dell’acqua per usi domestici e per l’igiene personale. La causa? «Presenza di batteri coliformi ed escherichia coli», si legge nel provvedimento. Situazione che sta creando enorme disagio alle famiglie, soprattutto laddove vivono bambini piccoli e anziani. «E senza che si provveda a fare intervenire la Protezione civile per assicurare acqua potabile, almeno il minimo per bere e cucinare», sottolineano i cittadini. Tutti questi temi e altri ancora, relativi ad esempio a tempestività di analisi e ordinanze, saranno trattati nell’assemblea pubblica del 15 febbraio a cui la cittadinanza è invitata a partecipare.

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