Il processo Rinascita Scott torna (momentaneamente) a Catanzaro ma il futuro è ancora incerto
Non c’è ancora una soluzione definitiva sulla sede in cui si terrà l’appello del maxi processo. Oggi in Sicilia si è tenuta un’udienza fiume di oltre dieci ore
Si torna in Calabria ma non si sa per quanto tempo.
Non c’è ancora una soluzione definitiva sulla sede in cui si terrà l’appello del maxi processo Rinascita Scott. Per il momento si è stabilito che la prossima udienza si terrà il 19 febbraio nell’aula bunker di Catanzaro. Il seguito dipenderà da quello che disporrà il collegio dei giudici ai quali sia l’accusa che le difese hanno chiesto il rinnovo dell’istruttoria per diverse posizioni.
Così è stato stabilito oggi nel carcere Bicocca di Catania – dove è stato temporaneamente trasferito il processo d’appello Rinascita-Scott in seguito all’allagamento dell’aula bunker di Lamezia Terme.
A seconda della mole di rinnovi che i giudici accoglieranno si stabilirà dove si svolgeranno le prossime udienze in attesa che la bunker di Lamezia Terme venga ripristinata. La data dell’agibilità dell’aula è prevista per fine marzo, primi di aprile.
Oggi in Sicilia si è tenuta un’udienza fiume di oltre dieci ore nel corso della quale si sono espresse tutte le parti in causa.
L’appello
Il processo d’appello Rinascita Scott vede imputate 235 persone, ritenute appartenenti o contigue alle cosche di ‘ndrangheta vibonesi, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, armi, estorsioni, usura, intestazioni fittizie, reati quasi tutti aggravati dal metodo mafioso.