Vibo, quartiere Carmine senz’acqua: sabbia nelle condutture. Comune ancora al lavoro: «Abbiamo fatto saltare “il tappo”, ma…»
Ormai da oltre sette giorni manca la fornitura idrica a causa della rottura dell’acquedotto durante uno scavo edile. Monteleone: «Abbiamo ripristinato il flusso ma il problema potrebbe ripresentarsi». Disposto l'invio di un'autobotte se la situazione non evolverà positivamente nelle prossime ore
Continuano i disagi per i residenti del quartiere Carmine, a Vibo, esasperati dalla mancanza d’acqua a causa della rottura della condotta idrica provocata da alcuni lavori di scavo. Una situazione che Il Vibonese ha raccontato raccogliendo le testimonianze dei cittadini, costretti a fare i conti con rubinetti asciutti o con acqua marrone che sgorga a tratti.
L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vibo Valentia, Salvatore Monteleone, è tornato questa mattina insieme a tecnici ed operai comunali nel quartiere. Le cause del problema, conferma una nota del Comune, «sono da ricercare nella massa di sabbia che è penetrata all’interno della condotta a causa dell’originaria rottura di via Cordopatri. Il lungo intervento effettuato nella giornata di sabato aveva sbloccato la situazione, ma la massa di sabbia ha bloccato nuovamente la normale condotta dell’acqua. Un nuovo intervento stamane ha permesso di eliminare il “tappo”, ma non è escluso che possa ripresentarsi».
«Stiamo prestando massima attenzione alla problematica, questa mattina al termine dei lavori – spiega l’assessore Monteleone – in tutte le abitazioni l’acqua è tornata a scorrere. Ma non siamo ancora in grado di assicurare che il problema sia definitivamente superato, almeno finché non verrà eliminata tutta la sabbia che si è accumulata. In ogni caso, in via precauzionale, abbiamo già allertato la Protezione civile e domani mattina, se in qualche abitazione non dovesse arrivare acqua, i cittadini potranno contare su un’autobotte. Ma ci tengo ad assicurare che l’ente sta dedicando tutta l’attenzione necessaria a risolvere questo increscioso inconveniente».