«Con una bimba di 4 mesi e senza acqua potabile da 20 giorni», disagi a Vibo per chi risiede tra via Aloe e via De Gasperi
L’ordinanza sindacale emessa il 17 gennaio scorso che ne vieta l’uso anche per l’igiene personale non è mai stata revocata. Dal Comune fanno sapere che le ultime analisi danno la situazione in netto miglioramento, ma l’ultima parola spetta all’Asp
«Da quasi 20 giorni siamo senza acqua potabile, quella che arriva nelle case è buona solo per i termosifoni e per lavare a terra…». Nuove storie di ordinari disagi a Vibo, dove la crisi idrica si presenta in tutte le sue sfaccettature, come quando l’acqua non c’è, con interi quartieri del centro storico lasciati a secco, oppure quando c’è ma non la puoi utilizzare né per cucinare né per lavarti. È la situazione che colpisce i cittadini residenti nelle vie S. Aloe da Viale Alcide De Gasperi fino a Via XXV Aprile (Escluso Scuola di Polizia e Questura), Emilio Sacerdote, Antonio Assisi, Filippo Polistena e via Angelo Leone. In questa zona, dal 17 gennaio scorso, è in vigore un’ordinanza del sindaco Romeo che vieta l’utilizzo dell’acqua per usi domestici e per l’igiene personale, al massimo ci puoi innaffiare le piante e usarla per lo sciacquone del water.
Il provvedimento fu assunto a causa della presenza, riscontrata dall’Asp, di batteri coliformi ed escherichia coli, oltre ad ammonio. «Abbiamo una bimba di 4 mesi – ci scrive una lettrice – e per noi questa situazione rappresenta davvero un enorme problema, divenuto insostenibile anche per gli adulti. Ovviamente, non abbiamo visto nessuna autocisterna da queste parti».
Dal Comune fanno sapere che il problema dovrebbe essere in via di risoluzione. Le ultime analisi effettuare dall’Amministrazione in regime di autotutela confermano che quasi tutti i parametri, tranne uno, sono rientrati nella norma. Ma per revocare l’ordinanza servirà prima il via libera dell’Asp, a cui spetta l’ultima parola.