giovedì,Gennaio 30 2025

Vibo, sequestrati 70mila euro a un amministratore di sostegno accusato di aver sottratto somme di denaro alla persona che assisteva

Le indagini svolte dalla Guardia di finanza e coordinate dal procuratore Camillo Falvo hanno fatto luce su un arco temporale di 9 anni

Vibo, sequestrati 70mila euro a un amministratore di sostegno accusato di aver sottratto somme di denaro alla persona che assisteva

Il 27 gennaio i finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Vibo Valentia hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente emesso dal Gip del locale Tribunale. Il provvedimento – si legge nel comunicato stampa delle Fiamme gialle – riguarda il sequestro preventivo di beni per un ammontare pari a circa 70mila euro nei confronti di una persona che sarebbe «responsabile del reato di peculato per essersi appropriato, in qualità di amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Vibo Valentia, di somme di denaro di pari importo, appartenenti al proprio “amministrato”, il quale, a causa delle proprie condizioni di salute, si trovava nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi».

Le indagini «svolte dalla sezione di Polizia giudiziaria – Aliquota Guardia di finanza con il supporto di militari del Nucleo Pef, coordinate e dirette dal procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, e dal sostituto titolare delle indagini, hanno permesso di appurare come l’indagato, nell’arco di tempo tra il 2015 e il 2024, avesse effettuato spese eccedenti rispetto alle reali esigenze del beneficiario, senza peraltro fornire la relativa documentazione giustificativa al Giudice tutelare, che si trovava quindi impossibilitato a vigilare correttamente sull’operato dello stesso».

L’attività di servizio svolta, «testimonia la costante ed efficace azione di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti a tutela delle fasce più deboli al fine di monitorare la correttezza nell’adempimento degli obblighi degli amministratori di sostegno e salvaguardare quanti si trovino, a causa di precarie condizioni di salute, ad aver necessità di tali figure. In questa direzione la Procura di Vibo Valentia, anche su input del Tribunale e con l’ausilio della Guardia di finanza, da tempo si occupa, di segnalare il ricorrere di anomalie nell’ambito delle procedure tutelari».

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