martedì,Gennaio 28 2025

Daspo di 2 anni a un dirigente sportivo vibonese che avrebbe preso a schiaffi l’arbitro durante un incontro di Terza categoria

Nell'ambito dell'attività finalizzata alla prevenzione di condotte che possano turbare l'ordine e la sicurezza pubblica, la Questura di Vibo ha emesso anche tre avvisi orali e un divieto "fuori contesto" di partecipazione a manifestazioni sportive nei confronti di un pluripregiudicato

Daspo di 2 anni a un dirigente sportivo vibonese che avrebbe preso a schiaffi l’arbitro durante un incontro di Terza categoria

Nell’ambito di attività della Polizia di Stato, finalizzata alla prevenzione di condotte che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, «nei giorni scorsi il questore di Vibo, Rodolfo Ruperti, ha emesso cinque provvedimenti di Avviso orale, due dei quali sulla base di un’informativa dei carabinieri nei confronti di altrettante persone che sono state formalmente avvisate di cambiare condotta e adottare, per il futuro, un comportamento conforme alla legge». A renderlo noto è la stessa Questura di Vibo Valentia attraverso un comunicato stampa.

In particolare, «tre dei provvedimenti sono stati emessi nei confronti di persone con a carico vari precedenti di polizia, uno nei confronti di una persona che è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e l’ultimo ha riguardato altra persona tratta in arresto sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente». Nel quadro delle attività dirette a «contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di manifestazioni sportive invece, il questore ha emesso un Divieto di accedere a manifestazioni sportive (D.A.spo.) per la durata di 2 anni nei confronti di un dirigente sportivo che – è stato specificato nella nota -, in occasione di un incontro di calcio di terza categoria che si è svolto in questa provincia, è entrato nell’area di gioco e aggrediva l’arbitro con un violento schiaffo sulla guancia e sul collo».

Un ulteriore Daspo, cosiddetto “fuori contesto”, è stato poi «emesso per la durata di 3 anni nei confronti di un pluripregiudicato, già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Il “Daspo fuori contesto” impedisce l’accesso a persone che, nell’ultimo quinquennio, si siano rese responsabili di alcune tipologie di reati (ad esempio inerenti le armi, gli stupefacenti, contro l’ordine pubblico e l’incolumità pubblica), anche se realizzati al di fuori del contesto sportivo, allo scopo di impedire che queste potessero riprodurre le stesse condotte illecite o violente anche all’interno degli stadi o in luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, nei quali comportamenti analoghi potrebbero comportare gravi rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica».

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