La mamma della neonata rapita e ritrovata: «Grazie a tutta la Calabria, siamo morti e risorti»
La piccola Sofia di appena un giorno è stata portata via da una clinica di Cosenza da una coppia poi arrestata. La madre scrive sui social per ringraziare le forze dell’ordine e le migliaia di persone che le stanno esprimendo vicinanza
«Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia…vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco…». Comincia così il post di Valeria Chiappetta, la mamma di Sofia, la bambina con appena un giorno di vita rapita ieri sera alle 18.30 nella clinica Sacro Cuore di Cosenza e ritrovata dalle forze dell’ordine dopo tre ore da incubo in cui sono piombati la famiglia e l’intera Calabria. A prenderla è portarla via è stata una donna che si è finta infermiera («datemela, deve visitarla il pediatra», ha detto alla mamma e alle nonne entrando nella stanza durante l’orario di visita). Questa mattina Valeria ha affidato ai social un breve ma intenso post allegando una foto di suo marito e dell’altro figlio della coppia.
«Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi – scrive le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un’intera città anzi regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie, grazie a tutti, vorrei abbracciare ogni singola persona». Firmato «una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti».
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