Oltre 217 chili di cocaina sequestrati al porto di Livorno: erano diretti in Calabria
I panetti erano nascosti in sei borsoni stivati all'interno di un container proveniente dal Cile. La droga avrebbe fruttato 60 milioni di euro
Era diretto in Calabria il carico di oltre 217 chili di cocaina purissima, suddivisi in quasi 200 panetti, sequestrati nel porto di Livorno nel corso di un’operazione della Guardia di finanza e dall’Agenzia delle dogane coordinata dalla Procura della città toscana. Sulle piazze di spaccio lo stupefacente avrebbe fruttato oltre 60 milioni di euro, come spiegato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Giovanni Parisi, direttore delle Dogane di Livorno e Cesare Antuofermo, comandante delle Fiamme gialle livornesi. La droga, dopo essere stata campionata ed analizzata, verrà distrutta in un inceneritore.
I panetti di cocaina erano nascosti in sei borsoni neri stivati all’interno di un container contenente legname, sbarcato da una nave cargo proveniente dal Cile. Il sequestro conferma Livorno, è stato spiegato, come uno dei porti scelti dai narcotrafficanti per fare giungere la sostanza stupefacente da distribuire in tutta Europa, «a cui fa da contrasto l’attività di controllo dei funzionari delle dogane e dei finanzieri attraverso i controlli metodici sul traffico passeggeri, veicoli e merci».
Sono ancora in corso le indagini di polizia giudiziaria per stabilire eventuali responsabilità del carico.
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