A Vibo la Festa regionale della Polizia locale: dal controllo del territorio alla lotta all’inquinamento, aspettando la riforma – VIDEO
Al Valentianum da tutta la Calabria per partecipare alle celebrazioni del patrono del Corpo, San Sebastiano. Presenti il sottosegretario Wanda Ferro e il procuratore Falvo. Il comandante Bruzzese: «Diamo risposte alla cittadinanza anche se sottodimensionati»
A Vibo Valentia la festa regionale della Polizia Locale, nel giorno del suo patrono, San Sebastiano. Al Valentianum alla presenza delle massime autorità istituzionali, gli agenti in alta uniforme provenienti da tutta la Calabria. La giornata è stata l’occasione per celebrare l’impegno degli uomini e delle donne della Polizia Locale e per rafforzare il legame tra le istituzioni e la comunità. Il comandante della Polizia locale di Vibo Michele Bruzzese intervenuto al dibattito, ha ammesso l’esiguità di personale in servizio a Vibo, «anche se sottodimensionati abbiamo il dovere di dare risposte alla cittadinanza». Ha poi auspicato l’approvazione della riforma che andrà ad equiparare la Polizia Locale al comparto difesa e sicurezza.
Al dibattito il Procuratore di Vibo Camillo Falvo che ha elogiato un Corpo la cui attività ha portato all’avvio di importanti indagini: «Noi abbiamo utilizzato la Polizia Locale per portare avanti diverse attività legate al contrasto dell’inquinamento ambientale e marino. Molte operazioni – ha aggiunto – sono scattate proprio a seguito della loro segnalazione». Nel ribadire come il Corpo non abbia il riconoscimento che merita, «un lavoro spesso invisibile ma importante» ha auspicato l’intervento del Governo sul piano ordinamentale «per dare un ulteriore contributo al contrasto dell’illegalità».
Presente anche il sottosegretario al ministero per l’interno Wanda Ferro che si è soffermata sul disegno di legge che andrà a riformare la Polizia Locale. «Una riforma che prima dell’estate è stato discussa in prima commissione alla Camera. Molto presto – ha annunciato Wanda Ferro – inizieranno le audizioni con i soggetti interessati. Un percorso non brevissimo – ha ammesso la deputata – ma che dopo 30 anni riformerà la polizia locale».
«La Polizia Locale non è solo un presidio di sicurezza – ha sottolineato ancora Ferro -, ma anche un elemento di rassicurazione per la comunità. La loro presenza capillare sul territorio contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e a promuovere la coesione sociale. Per questo motivo, il Governo Meloni intende valorizzare il loro contributo, anche attraverso una disciplina contrattuale che riconosca le peculiarità del loro servizio e garantisca migliori condizioni lavorative. Il degrado urbano, le minacce del crimine e il disadattamento sociale richiedono una risposta coordinata e integrata. Modernizzare e potenziare la Polizia Locale significa dotare le comunità di uno strumento più efficace per affrontare queste sfide, rafforzando la percezione di sicurezza e la coesione sociale».
Tra i principi cardine della riforma che sta compiendo il suo iter parlamentare, c’è il rafforzamento della collaborazione tra le Forze di Polizia dello Stato e le Polizie Locali. Si prevedono strumenti operativi congiunti, come il collegamento tra il numero unico di emergenza 112 e le sale operative della Polizia Locale, per garantire una risposta rapida ed efficace alle emergenze.