«La scuola di Porto Salvo non chiuderà»: un milione di euro per i lavori che dovrebbero essere conclusi entro un anno
Alunni costretti da 4 anni a frequentare una struttura più periferica in attesa della ristrutturazione. Incontro dei genitori con il sindaco e l'assessore ai Lavori pubblici: «Ce la stiamo mettendo tutta». E la dirigente scolastica rassicura: «Per ora le iscrizioni bastano per non subire la soppressione del plesso»
I soldi ora ci sono, quello che scarseggia è il tempo. È questa, in estrema sintesi, il senso dell’incontro promosso ieri sera dal Comitato Insieme per Porto Salvo, per fare il punto sulla sitauzione della Scuola elementare di Porto Salvo, che ormai da quattro anni è chiusa in vista di importanti lavori di ristrutturazione e riqualificazione. Dal 2021, infatti, si attende l’inizio dell’intervento, mai iniziato a causa dei finanziamenti che tardavano ad arrivare. Nel frattempo i giovani alunni si sono spostati in una struttura scolastica in periferia, zona sicuramente scomoda sia per le famiglie che per i giovani studenti. Situazione che mette a rischio le iscrizioni future, ed era proprio questo uno dei punti focali dell’incontro: l’incentivazione delle iscrizioni per non perdere il plesso. Alla riunione erano presenti la dirigente scolastica Tiziana Furlano, il sindaco Enzo Romeo, l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Monteleone e la portavoce del Comitato Insieme per Porto Salvo, l’avvocato Ilenia Iannello, oltre a una rappresentanza di genitori.
Le rassicurazioni della dirigente Tiziana Furlano
Proprio la dirigente scolastica, Tiziana Furlano, ha aperto l’incontro, rassicurando sul fatto che il plesso scolastico non verrà chiuso: «I numeri non li decidiamo noi ma il sistema, in ogni caso tenere aperta la scuola di Porto Salvo è di fondamentale importanza, anche perché in caso di chiusura andrebbe a mancare un punto di riferimento indispensabile per il territorio. Quanto alle iscrizioni, stando ai numeri di oggi la Prima Elementare si dovrebbe formare quindi posso dire che non c’è il rischio che la scuola venga chiusa». Ci sono comunque passi in avanti: «La prima parte del finanziamento è stata data, dunque è parzialmente risolto uno degli ostacoli più grandi, ovvero quello economico. Se riusciamo a essere coesi, nel giro di un anno si può ricostruire la scuola che era al centro del paese e, sotto questo aspetto, la nostra disponibilità è massima. Inoltre, il Comune ha messo a disposizione a che gli scuolabus».
Le parole del sindaco e dell’assessore
Nel corso della riunione è intervenuto anche il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, confermando il rilascio del finanziamento (400mila euro) e ipotizzando, anche se in maniera non ufficiale, l’inizio dei lavori: «Ho sempre una certa preoccupazione nel comunicare date certe perché, per l’esperienza che stiamo vivendo, i tempi sono davvero lunghi e non lo dico per creare allarmismo. A oggi, comunque, vi posso dire che c’è tutta la voglia dell’amministrazione nel risolvere la cosa, e vi garantisco che staremo col fiato sul collo a chi prenderà l’appalto. Quest’ultimo infatti partirà perché i soldi adesso ci sono».
Proprio sulla questione finanziaria ha fatto il punto l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Salvatore Monteleone: «Il primo finanziamento era di 600mila euro ma, in fase di preparazione di bilancio della Regione, si era ridotto a 400mila euro. Fortunatamente però questi 200.000 euro mancanti sono stati recuperati. Nel frattempo come amministrazione non siamo rimasti a guardare poiché sapevamo che questi 600mila euro non sarebbero stati sufficienti, e dunque ci siamo adoperati con il Ministero dell’Istruzione per il rilascio di ulteriori 400mila euro destinati esclusivamente alla scuola di Porto Salvo, per un totale di un milione di euro». E ancora: «Inoltre ci stiamo muovendo per far partire i lavori subito e, a tal proposito, abbiamo anche stilato un cronoprogramma per il momento solo ipotetico. A fine gennaio è prevista la firma della convenzione. In seguito ci vorranno una decina di giorni per l’affidamento della progettazione a un tecnico, quindi intorno al 10 febbraio. Ci vorrà poi circa un mese, arrivando così intuitivamente al 10 marzo, per la predisposizione del progetto, e poi altri dieci giorni per verifica e approvazione del progetto stesso. Passeranno poi circa due mesi per l’appalto dei lavori e la verifica di legge, arrivando così intorno a metà maggio e, infine, un’altra ventina di giorni per contratto e consegna. I lavori dunque inizieranno orientativamente intorno al 10 giugno e termineranno, sempre orientativamente, intorno a metà febbraio 2026».
Una battaglia combattuta dal comitato Insieme per Porto Salvo
A battersi, ormai da quattro anni, per il ripristino del plesso scolastico originario e riportare così i bambini al centro del paese è il comitato Insieme per Porto Salvo, rappresentato dalla sua esponente Ilenia Iannello, anch’essa presente e portavoce di tutti i genitori degli alunni: «Nessun rischio di chiusura del plesso, e questa è la prima importante notizia che rassicura. Le iscrizioni vanno incentivate, certo, ma i numeri degli iscritti non sono tali da far temere per la chiusura del plesso scolastico di Porto Salvo che, anzi, oggi nutre di nuovo forte speranza. Vigileremo affinché le tempistiche asserite vengano rispettate e chiameremo gli enti competenti il giorno prima di ogni scadenza per sincerarci che tutto proceda come deve».
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