A don Luccisano sarà intitolata una strada di San Gregorio d’Ippona, Lo Muto: «Giusto riconoscimento per un faro di umanità»
Con delibera di giunta si è dato seguito politico da parte dell'esecutivo locale guidato dal sindaco Farfaglia all'iter per dare il nome dello storico parroco a un'arteria del comune del Vibonese
Non sarà piazza Duomo a essere intitolata a don Michele Luccisano, ma una via di San Gregorio d’Ippona. La proposta di intitolare la piazza era stata avanzata nel marzo scorso dell’attivista politico Gregorio Lo Muto, per mantenere viva l’eredità storica e spirituale di don Luccisano, che per quarantanni, fino alla sua morte nel 1982, ha rappresentato un faro per la comunità di San Gregorio. Con delibera di giunta n.114, in attesa dell’autorizzazione dell’organo prefettizio, si è dato seguito alla proposta da parte dell’organo esecutivo locale, ma, come accennato, intitolandogli una strada.
Si legge tra le motivazioni alla base della deliberazione: «Don Michele Luccisano nasce a Cittanova (RC) il 5 gennaio 1941 da Ferdinando e Maria Montagna Pepe. Il 1 ottobre incominciò il ministero parrocchiale a San Gregorio D’ippona e, l’anno successivo, contemporaneamente, svolse il ruolo di vicario economo nella vacante parrocchia di Zammarò. Faro della sua attività parrocchiale fu la formazione giovanile. Nel 1973 con i suoi risparmi e l’aiuto della popolazione restaurò la casa canonica che versava in gravi condizioni, spingendo la curia, dietro sua continua insistenza, ad operarsi per la ricostruzione di una nuova chiesa. In quest’ultima, ancora incompleta, fu celebrata la messa esequiale. Ricordato con affetto da tutta la popolazione, a lui si deve la creazione del primo oratorio, punto di ritrovo di tutti i giovani del paese, la sua casa è sempre stata aperta a tutti. Don Michele ha speso il proprio mandato con totale dedizione alla comunità con la parola e l’azione concreta e la sua prematura scomparsa ha destato angoscia in tutta la comunità che ha visto perdere il suo punto di riferimento. Morto il 28 settembre 1982».
Si è voluto dare così riconoscimento a una delle figure rimaste nel cuore della popolazione Sangregorese. Gregorio Lo Muto a tal proposito ha dichiarato: «Ho appena appreso che, finalmente San Gregorio d’Ippona potrà avere una via dedicata alla figura di Don Michele Luccisano in attesa delle ultime autorizzazioni di rito. Ritengo che, tutta la popolazione possa sentirsi lieta ed orgogliosa di quanto deliberato dal nostro organo esecutivo. Colgo occasione per ringraziare per la sensibilità dimostrata il nostro sindaco, Ing. Pasquale Farfaglia, e tutta la giunta nell’accogliere per come possibile una piccola proposta di natura popolare sentita da tutta la popolazione delle tre frazioni di San Gregorio. Se per ragioni che disconosco non si è potuto intitolare Piazza Duomo, resto ugualmente orgoglioso, da sangregorese, che si sia potuto dare impulso politico attribuendo il giusto riconoscimento ad uno dei nostri simboli più importanti: Don Michele! Don Luccisano rappresenta l’esempio di come le idee vivano nello spazio e nel tempo. Sono sicuro che da lassù avrà apprezzato il gesto della sua comunità. È bello evidenziare quando la politica, anche con piccoli gesti, riesce ad operare nell’interesse della cittadinanza attraverso un lavoro di concertazione tra cittadino e Pa È quello che serve al nostro paese. Quando è così non posso che complimentarmi ed essere grato di ciò».
«Unità, partecipazione e ascolto. Sono queste tre parole chiave per cambiare e crescere davvero nei successivi anni in questo nostro paese. La partecipazione dei cittadini alle politiche del territorio permette di sviluppare processi decisionali inclusivi. Si aiutano così le amministrazioni a comprendere i bisogni a cui rispondere e a compiere scelte migliori, grazie al contributo di ognuno di noi. È con tale considerazione che spero in futuro di rendermi ancora propositivo per il nostro territorio», conclude Lo Muto.