Il Tricolore compie 228 anni, la sezione vibonese dell’Unione insigniti al merito della Repubblica presenta il programma di iniziative per il 2025
L'associazione estende la propria presenza sul territorio vibonese con attività nelle scuole e convegni anche in vista dell'anniversario dell'Unità d'Italia a marzo
Il 7 gennaio si celebra il 228° anniversario della nascita del Tricolore, avvenuta a Reggio Emilia nel 1797 durante il Congresso cispadano. La bandiera, simbolo di unione e storia del popolo italiano, venne proposta dal deputato Giuseppe Compagnoni con i colori verde, bianco e rosso, inizialmente ispirati dall’uniforme della Guardia civile milanese con giacca verde, il bianco ripreso dalla bandiera dei rivoluzionari francesi guidati da Napoleone e il rosso derivante dalla bandiera a croce della città di Milano. I tre colori divennero col tempo simbolo poi del verde delle pianure e delle colline italiane, il bianco dalle cime delle montagne del nostro territorio e il rosso dal sangue dei nostri caduti.
Da allora, il Tricolore è diventato un simbolo di unità e identità per tutti gli italiani, indipendentemente dalla loro condizione sociale, colore della pelle, religione o convinzioni politiche. La sezione vibonese dell’Unione insigniti al merito della Repubblica Italiana (Uir), guidata dal cavaliere Gaetano Paduano, attraverso una nota stampa, ha fatto sapere di avere in programma diverse iniziative per il 2025 «volte a celebrare il Tricolore e a promuovere i valori costituzionali. Tra queste: conferenze e relazioni nelle scuole del comprensorio Vibonese, in collaborazione con i dirigenti scolastici, per risvegliare l’orgoglio dell’italianità e l’amor patrio tra i giovani; una conferenza a Vibo Valentia, con la partecipazione di personalità della cultura e delle istituzioni, in occasione del 164° anniversario dell’Unità d’Italia, che si celebra il 17 marzo».
L’impegno della sezione vibonese dell’Uir, prosegue la nota, «si estende anche ad altre iniziative a carattere umanitario e sociale. Ad esempio, nei primi giorni del nuovo anno, in collaborazione con alcune parrocchie locali, sono stati consegnati giocattoli ai bambini di famiglie bisognose per rendere meno “fredda” la festa dell’Epifania». Il presidente Paduano ha sottolineato: «Il nuovo anno è appena iniziato, ma posso assicurare che sarà un anno che ci vedrà impegnati sul territorio senza risparmio di energie, al fine di propagandare e diffondere quei valori che ci sono stati assegnati dal presidente della Repubblica con il conferimento della prestigiosa onorificenza».
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