Vibo, la Polizia intensifica i controlli nelle strutture ricettive: occhi puntati su check in e tassa di soggiorno
Le verifiche avviate dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Deferito il gestore di un'attività
La Polizia di Stato anche nel Vibonese ha intensificato i servizi di controllo delle strutture ricettive e alberghiere, volti a verificare la corretta identificazione delle persone ospitate secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia. Nello specifico in relazione al sempre più diffuso fenomeno delle cosiddette locazioni brevi, sono state predisposte da parte del questore Ruperti ricognizioni delle diverse strutture ricettive presenti nella provincia ai fini di una corretta identificazione degli utenti, così da prevenire possibili rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica. I controlli sono stati eseguiti avvalendosi anche dei servizi svolti da altre forze dell’ordine e dalla Polizia municipale, e sulla base di quanto convenuto in Prefettura in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
In particolare, i controlli hanno il fine di verificare la corretta procedura di check in da parte dei gestori delle strutture ricettive, specialmente con riguardo alla verifica dell’identità degli ospiti mediante accertamento de visu della corrispondenza tra i soggetti che vengono ospitati ed il documento di identità dagli stessi esibito. Obiettivo, quest’ultimo, perseguito anche grazie ad un’opera di sensibilizzazione sulla tematica, già concordato con la Confcommercio e con il presidente degli albergatori e delle strutture per alberghi provinciali, sui diversi gestori.
Proprio in relazione a tali specifiche disposizioni, nei giorni scorsi gli agenti della Squadra amministrativa della Divisione Pas della Questura, in esito ai controlli effettuati, hanno deferito alla competente Autorità giudiziaria il responsabile di una struttura ricettiva per la violazione dell’art.109 Tulps, poiché aveva omesso di comunicare, nei termini previsti dalla normativa vigente, alla Questura territorialmente competente l’identità delle persone alloggiate.
Con ciò verranno avviati anche controlli incrociati con le presenze giornaliere segnalate ai fini della tassa di soggiorno, e la relativa trasmissione degli atti alla Guardia di Finanza per le opportune verifiche e valutazioni. La materia sarà anche tema di un’apposita riunione tecnica con tutti gli attori istituzionali previsti, presieduta dal vicario del Questore, Fabio Catalano.
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