Armi in un cortile a Vibo Valentia, assolto l’imputato
Sentenza del Tribunale dopo la richiesta di condanna a 3 anni e 6 mesi formulata in aula dall’ufficio di Procura
Il Tribunale di Vibo Valentia ha assolto per non aver commesso il fatto G.G., accusato di detenzione illegale e ricettazione di armi clandestine. I fatti risalgono al 4 ottobre 2021 quando i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di un congiunto dell’imputato e poi in altra proprietà a Vibo Valentia dove all’interno dell’area cortilizia sono state rinvenute delle armi e precisamente due pistole lanciarazzi (non funzionanti), una pistola revolver priva di tappo rosso e con canna libera di alloggiare cartucce calabro 12 ed una penna-pistola calibro 22.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Santo Cortese, ha evidenziato al Tribunale di Vibo Valentia che il luogo di rinvenimento delle armi era accessibile a più persone e non solo all’imputato, evidenziando altresì che non si trattava di armi da guerra o clandestine, in quanto acquistate prima della entrata in vigore della nuova legge sulle armi che ha imposto particolari restrizioni. Per le pistole lanciarazzi vi era inoltre sino a qualche decennio fa la libera vendita. Attesa la non riconducibilità delle armi all’imputato, è quindi arrivata la sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto. L’ufficio di Procura aveva invece chiesto la condanna dell’imputato a 3 anni e 6 mesi di reclusione.
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