domenica,Dicembre 1 2024

Il Tribunale della libertà di Catanzaro respinge l’appello della Procura e conferma i domiciliari a Domenico Cichello per «gravi motivi di salute»

L'imputato di 51 anni originario di Filandari è stato condannato a 18 anni in primo grado nell'ambito del processo Rinascita Scott

Il Tribunale della libertà di Catanzaro respinge l’appello della Procura e conferma i domiciliari a Domenico Cichello per «gravi motivi di salute»

Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha respinto l’appello cautelare proposto dal Pubblico ministero nell’ambito del processo “Rinascita Scott” nei confronti di Domenico Cichello. L’imputato, condannato a 18 anni in primo grado, si trova agli arresti domiciliari per gravi motivi di salute. La Pubblica accusa aveva richiesto l’aggravamento della misura, con applicazione della custodia cautelare in carcere, ed aveva poi proposto riesame avverso il rigetto della richiesta pronunciato dal Tribunale di Vibo Valentia. Il riesame del capoluogo, evidentemente condividendo le deduzioni difensive, ha respinto nuovamente la richiesta, confermando gli arresti domiciliari.

«La decisione del Tribunale della Libertà – ha commentato il difensore di Chichello, l’avvocato Luca Cianferoni, con l’avvocato Pietro Chiodo e la collaborazione dell’avvocato Mara Campagnolo – è certamente equilibrata perché tiene nella dovuta considerazione i gravi problemi di salute del signor Cichello, che a lungo ha peregrinato in varie carceri italiane senza aver mai trovato la necessaria assistenza».

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