Vazzano, il Tar respinge il ricorso sulla demolizione della casa dell’ex sindaco. Massa: «Vittoria della legalità»
L'attuale primo cittadino commenta la decisione del Tribunale amministrativo regionale nei confronti della moglie di Domenico Villì. Legittima l'ordinanza dell'Ufficio tecnico: «Avanti con forza e coerenza»
La seconda Sezione del Tribunale amministrativo della Calabria ha respinto il ricorso della moglie dell’ex sindaco di Vazzano, Domenico Villì, ritenendo legittimi tutti gli atti emanati dall’Ufficio tecnico comunale compresa l’ordinanza di demolizione della loro abitazione. Ne dà notizia con una nota l’attuale primo cittadino, Vincenzo Massa.
«A seguito dell’annullamento del titolo edilizio in sanatoria ottenuto dalla signora Annamaria Barbara – viene spiegato nella nota -, aggirando la normativa sismica, nel 2017 quando il marito, Domenico Villì ricopriva la carica di sindaco, l’Ufficio tecnico comunale procedeva con la notifica dell’ordinanza di demolizione delle opere divenute abusive. Detta ordinanza, unitamente agli altri provvedimenti assunti dall’Ufficio tecnico comunale, veniva impugnata dinnanzi al Tar Calabria sia con ricorso principale che con ricorso per motivi aggiunti». Il Tar Calabria quindi ha rigettato il ricorso principale e dichiarato inammissibile il ricorso per motivi aggiunti condannando i ricorrenti al pagamento delle spese di lite.
Esulta il sindaco Vincenzo Massa: «Ancora una volta siamo testimoni della vittoria della legalità e della trasparenza sull’illegalità e sul finto moralismo di chi oggi si prodiga a dispensare consigli non potendo più dare il cattivo esempio. Si tratta di una sentenza che conferma l’elevata professionalità e competenza del responsabile dell’Ufficio tecnico e dell’avvocato Francesco Martelli, difensore del Comune di Vazzano. L’azione amministrativa si muove con forza, coerenza e determinazione su ruote di pietra e non può essere ostacolata da insignificanti bastoni di cartone».
- Tags
- vazzano