Sanità malata a Vibo: ambulanze ferme per mancanza di barelle
Quelle in dotazione ai sanitari del 118 usate per far fronte alle carenze del Pronto soccorso dell'ospedale Jazzolino
Solo il caso ha evitato drammatiche conseguenze. La fortuna ha infatti voluto che non ci si trovasse dinanzi a troppe emergenze da codice rosso. Per il Pronto soccorso dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, in ogni caso, quella di ieri è stata una giornata campale, con un flusso enorme di persone in cerca di assistenza sanitaria. Ad un certo punto, però, i lettini in dotazione nel nosocomio del capoluogo di provincia sono stati tutti occupati dai pazienti e, per ovviare alla pressante richiesta di quanti facevano ancora ingresso nei locali del Pronto soccorso, i medici sono stati costretti a “parcheggiare” i nuovi “arrivati” nel corridoio oppure sulle stesse barelle in dotazione alle ambulanze. I sanitari del 118 sono così rimasti fermi, loro malgrado, dalle ore 21 alle 24 di ieri.
E, per i medesimi motivi, sono rimasti bloccati pure sabato pomeriggio, trovandosi nell’impossibilità materiale di poter uscire e prestare soccorso in assenza delle barelle sulle ambulanze. Come dire: si è messa una “pezza” da una parte (il Pronto soccorso, nel caso di specie) per restare scoperti su altro fronte. Una situazione non consona per un ospedale di un capoluogo di provincia e che mette a nudo, ancora una volta, tutte le carenze di un sistema sanitario, quale quello vibonese, proprio ieri “bacchettato” nella trasmissione “L’ Arena” di Massimo Giletti, in onda su Raiuno, per la vicenda degli imboscati nell’Asp. I sanitari del 118, del resto, hanno a loro disposizione solo cinque ambulanze per le emergenze su tutto il territorio provinciale: due in dotazione all’ospedale “Jazzolino” di Vibo ed una a testa per gli ospedali di Tropea, Soriano e Serra San Bruno. Un dato, quest’ultimo, che fa riflettere e vale da solo più di mille parole.
I Nas a caccia di imboscati all’Asp di Vibo Valentia (VIDEO)