L’Associazione Valentia in udienza privata con Papa Francesco che esorta i giovani a «fare rete» e a «fare chiasso»
L'occasione è stata il ventesimo anniversario del Consiglio Nazionale Giovani. Il presidente Lo Bianco: «Esperienza indelebile, che rafforza il nostro impegno quotidiano»
L’Associazione Valentia, rappresentata dal suo presidente Anthony Lo Bianco, ha avuto l’onore di partecipare all’udienza privata con Papa Francesco in occasione del ventesimo anniversario del Consiglio Nazionale Giovani. Un momento storico, celebrato nella suggestiva cornice della Sala del Concistoro, che ha visto il Pontefice rivolgere un appello diretto ai giovani: «Essere protagonisti del cambiamento in un mondo che affronta sfide epocali».
Anthony Lo Bianco ha descritto l’incontro come «un’esperienza indelebile, che rafforza il nostro impegno quotidiano per costruire una società più giusta e solidale». Il presidente ha aggiunto: «Le parole di Papa Francesco sono state una chiamata all’azione per tutti noi, un invito a non arrenderci di fronte alle difficoltà, ma a trasformarle in opportunità di crescita personale e collettiva».
Durante l’udienza, il Santo Padre ha esortato i giovani a non smettere mai di sognare e a vivere con entusiasmo e speranza. «Quando un giovane smette di sognare, diventa un ‘pensionato della vita’», ha detto il Papa, lanciando un monito contro la rassegnazione e la perdita della speranza.
Il Pontefice ha indicato il beato Pier Giorgio Frassati come esempio di impegno e coerenza, sottolineando il suo entusiasmo per la fede e il suo amore per il prossimo. Ha invitato i giovani a conoscerlo e a seguirne le orme, coltivando il coraggio e la gioia di vivere con generosità.
Papa Francesco ha riconosciuto il ruolo fondamentale del Consiglio Nazionale Giovani come spazio per rappresentare le nuove generazioni a livello locale, nazionale ed europeo. Ha sottolineato la necessità di «fare rete» tra realtà associative che promuovano valori come solidarietà e inclusione, invitando i giovani a «fare chiasso» per portare all’attenzione della società le loro istanze.
Ha toccato temi cruciali come il lavoro, la famiglia, l’educazione, la tutela dell’ambiente e il disagio sociale, richiamando l’urgenza di creare un “villaggio dell’educazione” basato su un’alleanza intergenerazionale per affrontare insieme le sfide del nostro tempo.
L’Associazione Valentia, già impegnata in numerosi progetti per la promozione della cultura, dell’educazione e della partecipazione attiva dei giovani, trova nuovo slancio nel messaggio del Santo Padre. «Le sue parole ci spingono a rinnovare il nostro impegno per costruire ponti, combattere le disuguaglianze e dare voce a chi non ce l’ha», ha affermato Anthony Lo Bianco.
L’incontro si è concluso con un messaggio di straordinaria semplicità e profondità. Papa Francesco ha chiesto ai giovani: «Siete capaci di giocare con i bambini e di accarezzare gli anziani?» Un invito a riscoprire la tenerezza, l’attenzione verso gli altri e il valore del servizio alla comunità.
Con il cuore pieno di gratitudine e di ispirazione, l’Associazione Valentia si prepara a portare avanti il proprio lavoro, consapevole dell’importanza di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. «Andate avanti nel vostro servizio», ha esortato il Pontefice, «portando la speranza dei giovani nelle sedi istituzionali e nella società».
Questo incontro rappresenta per l’Associazione Valentia non solo un riconoscimento del proprio operato, ma un nuovo inizio, un invito a trasformare le sfide in opportunità, mettendo al centro il bene comune e la responsabilità collettiva.