Ricadi, escrementi di topo nella scuola di Orsigliadi: bambini a casa per un giorno, ma secondo i genitori non basta per derattizzare
Oggi lezioni interrotte ma ora a destare preoccupazione è la comunicazione del preside che informa le famiglie sulla ripresa domani delle attività didattiche. «Quando ospita il seggio elettorale l'edificio chiude tre giorni per la sanificazione»
Questa mattina, il plesso scolastico di Orsigliadi, che ospita infanzia, elementari e medie, ha dovuto chiudere i battenti a causa della rinvenuta presenza di escrementi di topo all’interno dell’edificio. Il dirigente scolastico Francesco Fiumara, sulla base di una segnalazione ricevuta dalle figure preposte alla sicurezza, ha emesso una «determina di sospensione cautelativa delle attività didattiche», disposta con effetto immediato per effettuare la «derattizzazione e disinfestazione» della struttura. La comunicazione alle famiglie è stata gestita dalla responsabile di plesso, in collaborazione con l’Ufficio didattica, che ha provveduto a informare gli interessati affinché gli alunni venissero prelevati tempestivamente dalla scuola.
Nel contempo, il dirigente scolastico ha incaricato la responsabile di plesso di coordinarsi con la ditta scelta dal Comune per le operazioni di sanificazione, con l’obiettivo di segnalare eventuali punti critici all’interno della scuola. Nella determina firmata da Fiumara, si precisa che le «lezioni riprenderanno regolarmente domani, 20 novembre, salvo ulteriori comunicazioni da parte dell’amministrazione». Questa decisione ha suscitato notevole preoccupazione tra i genitori, non tanto per l’innesco dell’allerta che ha obbligato al prelievo anticipato dei propri figli, quanto per la tempistica con cui le normali attività didattiche sono destinate a riprendere dopo l’allerta sanitaria.
«Siamo molto allarmati – ci hanno dichiarato alcuni genitori – per il fatto che la scuola sia stata chiusa oggi e riaprirà domani dopo operazioni di derattizzazione e disinfestazione con l’uso di veleni e prodotti chimici altamente aggressivi». Alcuni hanno inoltre fatto notare come, «in occasione delle elezioni, gli ambienti scolastici rimangono chiusi per tre giorni consecutivi per garantire una sanificazione adeguata e consentire la giusta aerazione dei locali, affinché la salute dei bambini non venga ad essere compromessa». Molti di loro si chiedono dunque «come possa essere giustificata una riapertura così rapida della scuola, in presenza di un problema sanitario acclarato» e se «il protocollo di sicurezza adottato consenta tali disposizioni immediate». Dubbi che aumentano la preoccupazione tra le famiglie che chiedono «maggiore chiarezza e rassicurazioni».
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