venerdì,Novembre 15 2024

Vibo, la Questura emette 4 avvisi orali. Tra i destinatari anche l’uomo che seminò il panico nel Pronto soccorso

Le misure indirizzate a persone ritenute socialmente pericolose e in grado di reiterare i propri comportamenti illeciti

Vibo, la Questura emette 4 avvisi orali. Tra i destinatari anche l’uomo che seminò il panico nel Pronto soccorso

La Polizia di Stato di Vibo Valentia, ha emesso, nella giornata di ieri, quattro avvisi orali. I provvedimenti sono stati adottati dal questore Rodolfo Ruperti sulla scorta dell’analisi degli atti e delle valutazioni delle condotte eseguiti dall’Ufficio misure di prevenzione della divisione anticrimine della questura. Colpite persone dimoranti in Comuni della provincia, ritenuti, anche sulla base delle recenti condotte tenute, socialmente pericolosi ed in grado di reiterare i propri comportamenti illeciti. Alcuni di essi risultano inoltre gravati, a vario titolo, da procedimenti penali concernenti reati contro la persona, contro il patrimonio, reati in materia di armi e stupefacenti, associazione a delinquere.

Tra i destinatari dei provvedimenti emessi, rientra anche l’uomo resosi responsabile del grave episodio di violenza perpetrato, nei giorni scorsi, ai danni del personale sanitario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vibo Valentia. Quest’ultimo, dopo essersi impossessato di una siringa con ago aperto, aveva con la stessa minacciato gli operatori, danneggiando gli interni del nosocomio e scagliandosi contro gli agenti di Polizia intervenuti che, al fine di garantire l’incolumità del personale sanitario nonché dei pazienti presenti, erano stati costretti a fare uso del taser (arma ad impulsi elettrici) in dotazione, ristabilendo così una situazione di tranquillità all’interno del presidio ospedaliero, e mettendo in sicurezza il personale di servizio.

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Da ulteriori accertamenti istruttori espletati dalla divisione Anticrimine, è risultato inoltre che il soggetto, oltre a condanne per diversi reati, era stato già destinatario di un ammonimento, consistente nell’intimazione, rivolta dal questore ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza in ambito domestico o intrusione nella vita degli altri.

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