Vibo, il Comune diffida Sorical per la carenza idrica nel centro storico. E intanto dai rubinetti continua a uscire “coca cola”
Il lavaggio di una vasca di accumulo ha provocato non pochi disservizi nella parte alta della città. Ma la mancanza d'acqua non è l'unico problema: nelle case in cui arriva spesso è marrone e maleodorante
Il Comune di Vibo Valentia ha inviato una diffida a Sorical a causa della carenza idrica che si è verificata oggi, in tarda mattinata, nella parte alta della città. Lo fa sapere l’amministrazione Romeo, specificando che «Sorical aveva comunicato all’ente che, nella giornata di oggi, avrebbe provveduto ad effettuare il lavaggio di una vasca di accumulo del serbatoio di località Tiro a segno. Detto intervento, a parere della società, non avrebbe arrecato alcun disservizio all’utenza».
I tecnici comunali hanno invece constatato che i disservizi ci sono stati, ed hanno interessato, tra gli altri, anche l’istituto scolastico Don Bosco, con conseguenti disagi per la popolazione scolastica e le relative famiglie. Da qui la diffida a Sorical, con la richiesta di adottare «tutte le misure necessarie onde garantire il servizio, e prevedere, in futuro, misure compensative con le quali intervenire tempestivamente qualora si dovessero ripresentare analoghi problemi».
Ma a Vibo Valentia la carenza idrica non è l’unico problema, perché laddove l’acqua arriva nelle case spesso lo fa con un colore e un odore anomali. L’ultima segnalazione alla nostra redazione risale a questa mattina: in una casa del centro della città capoluogo l’acqua fuoriusciva dai rubinetti di un colore marrone intenso. La foto in apertura di articolo è eloquente. Impossibile lavarsi, tantomeno cucinare.
Il tema dell’acqua sporca nelle case è in queste settimane tornato alla ribalta, grazie a una raccolta firme promossa per chiedere un Consiglio comunale aperto in cui si affronti la questione della potabilità del prezioso liquido. Proprio ieri centinaia di firme e segnalazioni da parte di cittadini, racchiuse in un unico documento, sono state protocollate a Palazzo Luigi Razza. Un problema annoso, ormai insostenibile per molte famiglie che ora chiedono interventi concreti.