giovedì,Novembre 14 2024

Ricadi, tensione alle stelle per la mensa scolastica: accesso negato ai consiglieri di opposizione e ai genitori che chiamano carabinieri e vigili

Nonostante le sollecitazioni la responsabile di plesso non li ha fatti entrare. Le proteste «continueranno a oltranza finché non verranno adottate soluzioni definitive»

Ricadi, tensione alle stelle per la mensa scolastica: accesso negato ai consiglieri di opposizione e ai genitori che chiamano carabinieri e vigili

La situazione relativa alla mensa scolastica del Comune di Ricadi, che da giorni è al centro di polemiche per la qualità del cibo servito agli alunni dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio, si è ulteriormente inasprita. Stamane infatti, i consiglieri di minoranza Pasquale Mobrici e Agostino Pantano, accompagnati da alcuni genitori del Comitato mensa, si sono recati presso i locali mensa di Ricadi per effettuare un sopralluogo. L’obiettivo era quello di verificare le condizioni igienico-sanitarie della struttura ed eventuali irregolarità. Il gruppo, però, secondo quanto riferitoci dallo stesso Mobrici, si è visto «negare l’accesso dalla responsabile di plesso, che ha giustificato la sua decisione con il divieto del dirigente scolastico di consentire l’ingresso senza autorizzazione e senza passare dalla segreteria della scuola a Tropea».

«Siamo stati bloccati – ha denunciato Mobrici – e siamo stati costretti a richiedere l’intervento dei Carabinieri, impegnati altrove, e successivamente della Polizia municipale. Nonostante la richiesta del comandante dei Vigili urbani, la responsabile di plesso si è ostinata a negare l’accesso». Mobrici, sottolinea come l’accaduto sia «estremamente grave», dato che i locali della mensa «erano liberi e non utilizzati durante l’orario del sopralluogo». Inoltre, il capogruppo ha evidenziato come il sindaco di Ricadi, Nicola Tripodi, e il responsabile del Servizio mensa «abbiano avuto libero accesso ai locali il giorno precedente, senza dover richiedere alcuna autorizzazione».

«Questa disparità di trattamento – ha concluso Mobrici – alimenta i sospetti sulla reale volontà di garantire trasparenza e chiarezza in merito alla situazione della mensa scolastica». La protesta dei genitori, che nei giorni scorsi hanno denunciato «cibo pessimo», non accenna dunque a diminuire: oggi, a testimonianza della loro ferma opposizione, ci hanno fatto sapere che «nessun bambino ha portato il buono mensa». La situazione è ulteriormente aggravata dalla notizia, diffusa da alcuni di loro, che «le maestre avrebbero chiesto ai bambini di non portare a casa panini e frutta. Una circostanza – secondo le famiglie – che conferma i nostri sospetti sulla scarsa qualità dei prodotti serviti ai nostri bambini. Le nostre proteste continueranno a oltranza finché il sindaco e il responsabile del Servizio mensa non adotteranno provvedimenti formali e risolutivi».

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