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Ponti di “pasta frolla” a Longobardi, al via gli interventi di messa in sicurezza

Due viadotti presentavano un pericolo concreto per la viabilità. Soddisfazione del meetup 5 Stelle: «Dopo l’esposto in Procura l’iter è stato velocizzato»

Ponti di “pasta frolla” a Longobardi, al via gli interventi di messa in sicurezza

A due mesi dalla denuncia sullo stato di estremo pericolo di due ponti siti sulla Statale 182, nei pressi della stazione di Vibo-Pizzo, le autorità competenti hanno avviato i lavori di messa in sicurezza. Almeno in un caso. Nell’agosto scorso avevamo documentato i gravi rischi che si correvano nel transitare sopra e sotto i due ponti in questione, nelle vicinanze del centro abitato di Longobardi. Oggi, finalmente, si vedono operai a lavoro, che hanno transennato l’area ed avviato gli interventi.

La notizia è appresa con soddisfazione anche dal meetup del Movimento 5 Stelle “Vibonesi in movimento – Amici di Beppe Grillo”: «Lo stato dei viadotti era piuttosto eloquente con diverse criticità presentate: crepe longitudinali, condizioni di usura in cui versavano le armature, al punto da rappresentare un pericolo derivante dalla compromessa stabilità delle infrastrutture». I 5 Stelle citano poi gli articoli del Vibonese riportando i passaggi in cui si dava conto che “le anime in ferro si sbriciolano come fossero dei grissini. Il cemento si sfalda come pasta frolla”, «tutto documentato anche da servizi televisivi». «Entrambe le strutture – evidenziano gli attivisti – sono situate su una arteria con un elevato traffico, sostenuto e costante». Tutto ciò ha indotto i grillini a fare un esposto alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia «la cui efficienza ha portato, in soli due mesi, a giungere ad una conclusione, e, finalmente, i cittadini possono esclamare “eppur si move…”». Il meetup sostiene poi di avere letto i verbali di Anas e Vigili del fuoco, col primo che «presenta qualche dubbio». «Difatti, leggendo quello redatto dai Vigili del fuoco cui anche Anas fa riferimento, a seguito della rimozione dei calcinacci in passato caduti sulla carreggiata, si evince molto chiaramente che il pericolo di crollo fosse all’epoca stato escluso solo a seguito di esame visivo e non anche strutturale dello stesso viadotto, per il quale invece il Comune di Vibo Valentia era stato invitato a procedere in tal senso attraverso l’indispensabile ausilio di “tecnici qualificati”. Pertanto pur apprezzando che i lavori di ripristino materiale siano, finalmente, iniziati – conclude la nota – ci auguriamo che possano proseguire secondo tutte le indicazioni contenute nel verbale dei Vigili del fuoco».

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